Afghanistan, Karzai: “10 civili uccisi in un raid Nato”

Dieci civili sono rimasti uccisi in un bombardamento aereo della Nato in Afghanistan. Lo afferma il presidente afghano Hamid Karzai.

Le vittime stavano viaggiando a bordo di tre veicoli che trasportavano dei sostenitori di un candidato alle elezioni parlamentari nel nord dell’Afghanistan. Lo ha confermato il presidente afghano Hamid Karzai in un comunicato.

In precedenza le autorità locali dell’Afghanistan avevano accusato le forze Nato di avere ucciso per errore in un bombardamento aereo 10 civili che stavano conducendo una campagna elettorale per un candidato alle elezioni legislative, che è rimasto ferito nell’attacco.

Il bombardamento si è verificato nel distretto di Rustaq nella province de Takhar, ha dichiarato il portavoce del governo provinciale Faïz Mohammad Tawhedi. Il bombardamento era diretto contro un convoglio che trasportava un membro del Movimento islamico dell’Uzbekistan (Imu), un gruppo ribelle che ha sede in Afghanistan e che ha legami con al Qaida. Si tratterebbe del ”vice-governatore fantasma” del Takhar. E’ quanto ha affermato la Nato in un comunicato a proposito del blitz aereo condotto nel nord del Paese e in cui sono rimasti uccisi dieci civili.

Tramite un responsabile dello Stato maggiore della Nato, il generale David Garza, le forze internazionali hanno poi aggiunto che i veicoli bombardati ”non si trovavano vicino a una zona abitata” e che ”i bombardamenti aerei sono stati indirizzati specificatamente sui veicoli in questione che da vari giorni erano sotto stretta osservazione”.

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