L’attentato di oggi ad Herat ”non compromette il processo di transizione” che vede proprio la città dell’ovest dell’Afghanistan come una delle prime che passera’ sotto il controllo delle autorita’ e delle forze di sicurezza locali. Lo ha detto il ministro della Difesa Ign – L’attentato di oggi ad Herat ”non compromette il processo di transizione” che vede proprio la città dell’ovest dell’Afghanistan come una delle prime che passera’ sotto il controllo delle autorita’ e delle forze di sicurezza locali. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio la Russa, sottolineando che ”queste azioni sono, al contrario, proprio la dimostrazione che la nostra azione è efficace”.
L’attacco agli italiani ”non fa venire meno il nostro impegno finalizzato a restituire l’Afghanistan agli afgani, un processo che dovrebbe concludersi entro il 2014”.
”Non si tratta – ha aggiunto – di una escalation del terrorismo, perchè nemmeno in passato si è stati tranquilli. Non ci illudiamo, del resto, che il terrorismo afghano rinunci ad agire, anche se è in difficoltà. Ma noi confidiamo nella possibilità di ottenere nuovi buoni risultati”.