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Afghanistan, la minaccia del Mullah Omar: “La guerra santa continuerà”

di Emiliano Condò |17 Agosto 2012 8:51

KABUL – La minaccia dei talebani è chiara: “La jihad (guerra santa) in corso per liberare il Paese dal giogo degli occupanti continuerà”. Lo dice  il Mullah Omar, Guida spirituale degli insorti in Afghanistan, in occasione dell’Eid El-Fitr (Festa della fine del mese di digiuno del Ramadan).

”Dopo la partenza degli invasori – si legge nel messaggio – l’Emirato islamico opererà attraverso il dialogo per creare un regime islamico che comprenda tutti gli afghani” i quali ”devono essere responsabili per la difesa e la ricostruzione del Paese, partecipando insieme al suo governo”. Omar conferma quindi i contatti con gli americani.

”Vi sono stati alcuni pre-colloqui – spiega – su argomenti specifici, poi sospesi, non per arrenderci o rinunciare ai nostri obiettivi, ma per lo scambio di prigionieri e per far valere la nostra legittimità politica”. Il documento respinge ogni responsabilità sulla distruzione di scuole o l’avvelenamento di studenti definendoli ”una serie di cospirazioni segrete del nemico per infangare la reputazione dei mujaheddin”.

Per quanto riguarda la questione femminile, si afferma che ”siamo impegnati a rispettare tutti i diritti delle donne alla luce degli insegnamenti islamici”. Il leader talebano respinge quindi ”ogni sfortunato progetto di divisione del Paese sulla base della razza o della geografia”, e ribadisce che l’Emirato islamico non intende interferire negli affari di altri Paesi” della regione e che ”non permettera’ che chiunque utilizzi il suo territorio contro altri”, rispettando ”tutte le leggi e le Dichiarazioni internazionali alla luce dell’insegnamento dell’Islam e dell’interesse nazionale”.

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