KABUL – Almeno un dimostrante e’ rimasto ferito a Kabul quando la polizia ha aperto il fuoco per disperdere centinaia di dimostranti in marcia verso il palazzo presidenziale. Nel quarto giorno di proteste dopo il rogo di copi del Corano nella base Usa di Bagram, cortei si segnalano in diverse citta’ del Paese.
A Kabul la polizia e’ intervenuta, anche sparando lacrimogeni, per disperdere i manifestanti che lanciavano pietre. Il corteo e’ iniziato dalla moschea blu della capitale. Altre centinaia di dimostranti si sono radunati nella citta’ orientale di Jalalabad e nella provincia di Ghazni. Altre manifestazioni si segnalano a Baghlan e Kunduz, Bamyan e Nangarhar. “Queste scuse sono false. Il mondo dovrebbe sapere che l’America e’ contro l’Islam”, ha tuonato il religioso iraniano Ahmad Khatami in un internvento trasmesso in diretta alla tv di Stato, commentando le scuse arrivate ieri dal presidente Usa Barack Obama. A Kabul l’allerta e’ massima, con i reparti di elite schierati lungo le principali arterie stradali. Il ministro dell’Interno Sediq Sediqqi hanno fatto appello ai dimostranti perche’ le manifestazioni non degenerino in violenza.