Afghanistan, scontro a fuoco di 6 ore con Isis: soldato decapita jihadista con una vanga

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Afghanistan, scontro a fuoco di 6 ore con Isis: soldato decapita jihadista con una vanga

KABUL – Un soldato della SAS esaurisce le munizioni dopo una dura battaglia di sei ore nell’Afghanistan orientale ma riesce a decapitare un miliziano dell’Isis con una vanga e, sembra, con un solo colpo. Dopo averlo ucciso, il soldato ha poi usato l’arma del jihadista per eliminare altri seguaci dell’Isis.

La micidiale battaglia si è svolta sei settimane fa, a seguito di un incontro tra la SAS e gli ex membri talebani ora dalla parte del governo afghano, riporta il Daily Star. Quando all’unità delle forze speciali è stata tesa un’imboscata dai miliziani Isis, i britannici sono stati costretti a rifugiarsi in una fattoria, le munizioni scarseggiavano. Hanno mandato via radio un messaggio chiedendo un supporto aereo ma non sono riusciti a capire se fosse stato ricevuto.

A quel punto, all’idea di essere catturati e torturati davanti a una telecamera prima di un’esecuzione pubblica, hanno preferito combattere fino alla morte, scrive il Daily Mail. Alcuni jihadisti in lingua inglese hanno insultato i soldati britannici, avvertendoli che avrebbero rimandato alle mogli le loro teste decapitate. “Quando sono rimasti a corto di munizioni hanno aspettato che i jihadisti si avvicinassero abbastanza da poter essere uccisi con le granate o usare i fucili come mazze, e uno dei militari è riuscito a uccidere un miliziano con una vanga”.

Nel momento in cui tutto lasciava pensare al peggio, sono arrivati due elicotteri Apache USA che hanno costretto i miliziani a ritirarsi. La minaccia dell’afflusso di nuovi jihadisti nella regione ormai devastata dalla guerra, è tale che in Afghanistan nelle prossime settimane il Regno Unito raddoppierà il numero di soldati SAS, saranno circa 100.

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