Afghanistan, sempre più donne kamikaze

KABUL – I talebani stanno inserendo nei loro metodi di lotta di routine l'uso di donne per attentati suicidi. Lo ha dichiarato oggi il portavoce della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato), generale Josef Blotz.

In una conferenza stampa in cui ha sottolineato che ''abbiamo ormai impedito ad Al Qaida di avere santuari sicuri in Afghanistan'', Blotz ha sottolineato che ''mentre il governo afghano ed i suoi partner lavorano per offrire sempre maggiori opportunita' di istruzione e lavoro alle donne, gli insorti le usano come attentatori suicidi''.

Il portavoce ha citato tre casi rilevati di questo tipo nell'ultimo mese (nelle province di Kunar, Takhar e Laghman), osservando che ''l'utilizzazione di donne combattenti da parte dei talebani e' un trend nuovo ed inquietante''. Esso, ha concluso, ''e' stato teorizzato da almeno un comandante di Al Qaida con la spiegazione che le donne hanno maggiore facilita' nel raggiungere l'obiettivo fissato, per le maggiori difficolta' esistenti in Afghanistan nelle procedure di identificazione delle donne''.

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