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Afghanistan, talebani a caccia di gay: programmato un elenco di esecuzioni

di Caterina Galloni |5 Novembre 2021 12:53

Afghanistan, talebani a caccia di gay: programmato un elenco di esecuzioni FOTO ANSA

In Afghanistan il governo dei talebani ha stilato un elenco di “esecuzioni” di gay costringendo molte persone a vivere nel terrore e a nascondersi. Lo riporta il Daily Mail. L’interpretazione estremista della sharia da parte del governo islamico è tornata ad essere la principale fonte di reati penali, tra cui l’omosessualità, severamente proibita e punita con la morte, spesso in modi particolarmente brutali.

I talebani a caccia di gay

Il direttore di un gruppo per i diritti umani LGBT+ nei giorni scorsi ha affermato che i talebani hanno stilato un elenco di gay che intendono giustiziare. “Vivere in Afghanistan ora è spaventoso” ha detto a France 24 Kimahliu Powell, direttore esecutivo della Rainbow Railroad, l’unica organizzazione internazionale LGBT+ presente nel Paese.
“Sappiamo per certo che i talebani hanno una “lista delle uccisioni” dove sono indicate le persone LBTQI+”, ha detto Powell.

E’ probabile, ha affermato Powell, che i talebani abbiano prestato molta attenzione ai nomi delle persone che i gruppi per i diritti stranieri hanno cercato di evacuare nelle settimane precedenti il ritiro delle truppe statunitensi e alleate dall’Afghanistan. “Dopo la caduta di Kabul, c’è stata molta condivisione delle informazioni”, ha spiegato Powell. Aggiungendo che è probabile che le persone che non potevano essere evacuate, la cui identità a quel punto era nota, siano state aggiunte alla “lista nera delle uccisioni”.

“Alcune persone che ci hanno contattato affermano di aver ricevuto un’e-mail misteriosa in cui qualcuno che affermava di essere collegato a Rainbow Railroad chiedeva loro informazioni e il numero di passaporto”, ha detto Powell.

I gay dopo l’arrivo dei talebani

Con la presa di potere dei talebani, le persone LGBT sono tra le più vulnerabili molte affrontano crescenti livelli di persecuzione. La Rainbow Railroad, fondata nel 2006, sta aiutando chi nella comunità LGBT+ è minacciato, a trovare rifugio in case sicure. E poi trasferirle “via terra o aerea” in un paese straniero. “Posso assicurare già ora che il numero di richieste quest’anno aumenterà”.

Nel 2017, il gruppo è diventato famoso in tutto il mondo dopo aver aiutato più di un centinaio di persone a sfuggire alla persecuzione durante la mortale epurazione anti-gay in Cecenia. In Afghanistan, da quando ad agosto i talebani sono saliti al potere, il futuro della comunità LGBTQ+  è diventato particolarmente cupo.

Le leggi afgane già proibivano l’omosessualità

I gay erano discriminati, subivano abusi, finivano in prigione ed erano perseguitati. Ora con l’interpretazione estremista della sharia da parte dei talebani, l’omosessualità è severamente proibita e punibile con la morte, spesso in modi brutali. Ad agosto un omosessuale è stato violentato e picchiato dai talebani. E’ stato attirato fuori dal nascondiglio di Kabul con una trappola. Due talebani si erano spacciati per amici e gli avevano offerto un passaggio sicuro fuori dal Paese. L’hanno invece picchiato e violentato, poi hanno annotato il numero telefonico del padre in modo che sapesse che il figlio era gay. 

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