Afghanistan. Talebani attaccano vicino Kabul: almeno 26 morti di cui 12 civili

Pubblicato il 22 Giugno 2012 - 08:32 OLTRE 6 MESI FA

KABUL – Un agguerrito commando di talebani ha attaccato la notte tra il 21 ed il 22 giugno un hotel-ristorante sul bordo di un lago a pochi chilometri da Kabul, prendendo in ostaggio 40 persone ed ingaggiando con le forze di sicurezza afghane ed internazionali una battaglia durata oltre 12 ore, conclusasi con un bilancio di almeno 26 morti, di cui 12 civili.

I quattro o cinque insorti, poi tutti uccisi, sono entrati in azione prima delle 24, investendo con armi pesanti e bombe a mano l’Hotel Spozhmai, sul lago di Qargha, considerato uno dei luoghi turistici e di pic-nic piu’ ricercati della capitale, dove era in corso una affollata e rumorosa festa.

Nonostante il tentativo di contrasto dei servizi di sicurezza presenti sul posto (tre guardie e un poliziotto hanno perso la vita), i talebani sono riusciti a penetrare nel ristorante e a trincerarvisi, tenedo in ostaggio almeno 40 persone. Secondo i media afghani si e’ trattato del piu’ importante sequestro di persone realizzato dai talebani dall’inizio dell’operazione Enduring Freedom nel 2001.

Nella rivendicazione il portavoce Zabihullah Mujahid ha sostenuto che l’attacco e’ stato deciso perche’ ”nel luogo si svolgevano cose immorali”. Tv e radio hanno seguito minuto per minuto gli eventi, descrivendo le scene di panico ed il tentativo di fuga di alcuni ospiti, gettatisi nel lago per raggiungere una sponda sicura.

Le tenebre della notte hanno reso piu’ difficile l’opera delle forze di sicurezza afghane che, ha detto un portavoce della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato), hanno assunto la responsabilita’ della risposta all’attacco, appoggiate da unita’ di elite ed elicotteri della Coalizione internazionale.

Paralizzata per molte ore, la situazione si e’ vivacizzata dopo l’alba, quando lo scontro a fuoco e’ ripreso. E’ in questa fase che si e’ avuto il maggior numero di vittime civili. Prima delle 12 il capo della polizia di Kabul, Ayoub Salangi, ha annunciato che tutto era finito e che le forze di sicurezza avevano preso il controllo totale dell’hotel-ristorante.

E’ tradizione che nei giorni di giovedi’ e venerdi’ centinaia di afghani, comprese donne e bambini ed anche funzionari afghani di alto livello, si rechino a trascorrere brevi vacanze sul lago di Qarghah. Per ragioni di sicurezza, invece, il luogo e’ generalmente evitato dagli stranieri che risiedono a Kabul.

Un testimone oculare ha riferito inoltre all’ANSA di avere visto ”persone, forse dipendenti dell’Hotel, lanciarsi nel lago per cercare di sfuggire a nuoto dal pericolo”.   Un giornalista che si trovava sul posto al momento dell’attacco, Mustafa Kazemi, ha riferito che elicotteri dell’Isaf stanno sorvolando la zona. ”Proiettili volano sulle nostre teste da tutte le parti – ha detto in un drammatico racconto – e la situazione e’ ancora molto tesa”.