NAIROBI – Due massacri di stampo religioso a distanza di poche ore in Africa: in Nigeria è stata fatta esplodere una moschea, mentre nella Repubblica Centrafricana sono state lanciate delle granate contro una chiesa cattolica.
In entrambi i casi i morti si contano nell’ordine di decine: secondo le prime informazioni, l’attacco in Nigeria ha fatto più vittime.
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Nigeria: bomba in moschea.
Almeno 24 fedeli sono rimasti uccisi nell’attacco con esplosivo in una moschea a Mubi nel nord della Nigeria. Il portavoce della polizia locale Othman Abubakar ha detto che la prima deflagrazione è avvenuta durante la preghiera pomeridiana. Poi ne è seguita una seconda che ha investito i fedeli in fuga. Testimoni hanno riferito di aver visto un giovane con un corpetto esplosivo entrare nella moschea. Questo è il secondo attacco in sei mesi in una moschea di Mubi, nel precedente morirono 50 persone. Primo sospettato è il gruppo islamico Boko Haram.
Repubblica Centrafriana: granate contro la chiesa.
Attacco con granate ad una chiesa cattolica a Bangui, nella Repubblica Centraficana. Si tratterebbe della chiesa di Notre Dame. Secondo i media locali ci sarebbero almeno nove morti e decine di feriti.