Air Australia, niente carburante a credito: 4mila passeggeri rimangono a terra

Pubblicato il 17 Febbraio 2012 - 11:26 OLTRE 6 MESI FA

SYDNEY – Un'altra linea aerea low cost sta per affondare ed e' stata posta in amministrazione volontaria. L'intera flotta di Air Australia di base a Brisbane, che ha piu' di 300 rotte domestiche e vola inoltre in Tailandia, Bali e Hawaii, e' rimasta oggi ferma lasciando a terra circa 4000 passeggeri dopo che a un suo aereo in partenza da Phuket in Tailandia era stato rifiutato il pieno di carburante perche' la compagnia non poteva pagare. E gli amministratori hanno scoperto che non vi erano piu' fondi per coprire i costi operativi.

''Il consiglio di amministrazione si e' riunito la scorsa notte e ci ha nominato come amministratori a causa dell'insolvenza della compagnia'', ha detto Mark Korda dell'agenzia KordaMentha. ''I fornitori di carburante non intendono accordare ulteriori crediti alla compagnia''. E' emerso intanto che il personale di volo non australiano, come ha riferito una hostess tailandese, veniva pagato appena 90 dollari australiani al giorno (54 euro) tutto compreso.

Intanto la compagnia di bandiera Qantas ha annunciato che dovra' chiudere alcune rotte internazionali e tagliare quasi 500 posti di lavoro, dopo che i suoi profitti sono stati abbattuti da agitazioni sindacali e dai costi crescenti del carburante. Nei sei mesi fino a dicembre scorso, la compagnia ha registrato un profitto netto di 42 milioni di dollari (26 milioni di euro), contro i 241 milioni di dollari (145 milioni di euro) nello stesso periodo del 2010.