TRIPOLI, 21 OTT – Mohammed al Bibi, vent’anni: sarebbe lui il ragazzo che ha trovato e (forse) giustiziato con un colpo alla nuca Muammar Gheddafi.
Non è facile dirlo con certezza perché le versioni sulla fine del rais libico si sono accavallate contraddicendosi durante tutta la giornata di ieri. Quel che al momento sembrerebbe certo è che è stato al Bibi a trovare Gheddafi nelle condutture, nascosto come se volesse fuggire ad un bombardamento aereo. Un ritrovamento che potrebbe aggiudicare al giovane i venti milioni di dollari di taglia sul rais, “vivo o morto”.
Inizialmente gli oppositori avevano detto che Gheddafi era morto per le ferite mentre lo stavano portando a Misurata. Nella notte però il Consiglio di transizione nazionale rettifica: il rais è morto durante il tragitto in ospedale, quando l’ambulanza è stata coinvolta in una sparatoria con i lealisti e una pallottola lo ha centrato alla testa.
L’unica cosa che appare al momento evidente è che ad uccidere Gheddafi è stato, appunto, un colpo alla nuca, sparato con una pistola calibro 9. La notizia viene da un ufficiale ribelle, che precisa: “E’ stato ucciso da un nostro militare con una calibro 9”.
Proprio una calibro 9 è la pistola impugnata da Mohammed Al Bibi nel video che ha fatto in poche ore il giro del mondo.