Al Qaeda, armi dalla Libia tramite la Tunisia

ALGERI, 5 LUG – L'esercito algerino avrebbe dispiegato molte unita' al confine con la Tunisia per impedire che il territorio tunisino sia utilizzato per fare giungere, dalla Libia controllata dagli insorti anti-Gheddafi, armi ed esplosivo alle formazioni terroristiche di matrice islamica, come al Qaida e il Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento.

Lo sostiene il quotidiano Le Temps d'Algerie, sottolineando come la natura montuosa e impervia delle regioni di confine tra Algeria e Tunisia sarebbe stata alla base della scelta fatta dai terroristi per cercare di eludere i controlli.

Secondo il quotidiano, che cita fonti bene informate, le armi proverrebbero direttamente da Bengasi.

Questa ipotesi e' presa sul serio dall'intelligence algerino, soprattutto dopo recenti episodi (uno sparatoria con quattro morti, due dei quali militari; un terrorista bloccato prima di fare esplodere un ordigno che portava addosso) accaduti in Tunisia. Nell'ambito delle strategia anti-terrorismo, l'Algeria ha deciso di rafforzare i controlli anche al confine con il Niger, dopo che militari di Niamey hanno intercettato un convoglio, diretto in Algeria, che trasportava oltre 640 chilogrammi di Semtex, un potente esplosivo prediletto dai terroristi per i loro attentati.

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