Al Qaeda, la lista della spesa: pasta, pomodoro, cipolla

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Dicembre 2013 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA

pasta pomodoroROMA – Pomodoro, cipolla e spaghetti. Al Qaeda mangia italiano, almeno a giudicare dalle note spese. Non è uno scherzo, ma pura e semplice cronaca. Una cellula di Al Qaeda del Mali teneva nel suo covo le note spese. Che esaminate, hanno riservato non poche sorprese.

Come racconta Il Messaggero:

Tra le spese più ingenti sostenute per comprare le pallottole, per finanziare un viaggio per “diffondere l’ideologia”, per assumere nuove reclute e acquistare carburante e razzi, ecco anche le ricevute degli acquisti minuti, non importa quanto piccoli: un euro e 30 centesimi per una saponetta, 40 centesimi per una fetta di torta, un euro e 20 per un barattolo di senape. Ma quello che salta agli occhi, fra le ricevute della cellula del Mali, è la quantità di pasta e pomodoro in scatola e di cipolla, cioé gli ingredienti base per un piatto di “pasta alla pommarola”.

Appare evidente che i terroristi sono obbligati dai loro capi a tenere una contabilità minuziosa. Questi ultimi dati arrivano dal nord-Africa, da una falange di “al-Qaeda nel Magreb Islamico” sconfitta e cacciata fuori dal Mali dopo l’intervento delle truppe francesi. Piccoli minuziosi foglietti mostrano i dettagli dell’amministrazione della cellula, e riflettono la stessa identica filosofia amministrativa che è stata riscontrata in ogni altro covo perquisito nel corso della lotta al terrorismo.

Non solo:

Dalle ricevute della falange magrebina non si riscontra solo una passione per la pasta asciutta: nel settore alimentare dominano le spese per il tè, lo zucchero, il miele e il latte. Qualche volta compare anche la carne. Ma la cellula di Timbuktu aveva anche molte spese di riparazione delle automobili, evidentemente poco adatte a circolare in un territorio sabbioso. Non solo: chiedeva “rispettosamente” alla centrale finanziamenti per comprare abiti più pesanti per i mujaheddin che soffrivano il freddo invernale, e fondi per rimpiazzare i missili di un accampamento avanzato, che li aveva finiti.