Alexa di Amazon spia coppia e invia registrazione agli amici Alexa di Amazon spia coppia e invia registrazione agli amici

Alexa, assistente vocale Amazon viola privacy: registra conversazione e la invia ai loro amici

Alexa di Amazon spia coppia e invia registrazione agli amici
Alexa, assistente vocale Amazon viola privacy: registra conversazione e la invia ai loro amici

ROMA – Ha spiato la coppia, registrato la conversazione dentro casa e poi l’ha inviata ad alcuni loro amici. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] A farlo non è stato un uomo, ma l’assistente domestica digitale di Amazon Alexa. E’ accaduto ad una coppia di Portland, nell’Oregon, che ha denunciato la violazione della privacy, mentre l’azienda si è scusata definendolo “un caso improbabile”.

Insolito anche il modo in cui la coppia ha scoperto che la loro conversazione privata, avvenuta nelle mura di casa, era stata spiata. Un amico li ha chiamati sostenendo di aver ricevuto la registrazione in cui parlavano di parquet. Le registrazioni da parte di Alexa, assistente vocale di Amazon che  utilizzavano in casa, sono andate avanti per due settimane e la donna ha raccontato alla radio locale Kiro7:

“Io e mio marito scherzavamo sul fatto che queste apparecchiature stavano ascoltando quello che dicevamo. Mi sono sentita violata. Una totale invasione della privacy. E ho immediatamente pensato che non avrei mai più attaccato quelle apparecchiatura perché non ci si può fidare”.

Il sistema di intelligenza artificiale sviluppato da Amazon è connesso alla domotica della casa attraverso l’altoparlante smart Echo e permette di accendere la luce, inviare mail e messaggi o ancora ordinare pizza semplicemente dando un ordine vocale. La registrazione di conversazioni in casa e il loro invio però non è previsto e Amazon si è scusata con la coppia di Portland, parlando di “un catena di eventi improbabili:

“Echo si è attivato per una parola che durante la conversazione suonava come Alexa (il comando che lo fa attivare, ndr) e poi ha interpretato come “invia messaggio” un altro pezzo di conversazione. A quel punto Alexa ha chiesto ad alta voce “A chi?”. Pi ha di nuovo “interpretato” la conversazione di sottofondo come “il nome nella lista dei contatti e la conferma dell’invio”.

Amazon si è impegnata affinché un caso simile di violazione della privacy non avvenga più, ma intanto Danielle e il marito hanno deciso di rinunciare ad Alexa e preservare le loro conversazioni private.

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