Algeria: cooperante italiana Rossella Urru è viva, in mano ad Al Qaida

ALGERI – La cooperante italiana Rossella Urru, rapita lo scorso 23 ottobre assieme a due cooperanti spagnoli, e’ viva ed in mano ad Al Qaida. Lo riferisce un mediatore. I tre cooperanti, rapiti domenica scorsa nel campo profughi Saharawi di Rabuni, nel sud ovest dell’Algeria, sono nelle mani di Al Qaida per il Maghreb islamico, ha riferito il mediatore. Sarda, 29 anni, Urru e’ rappresentante del Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli (CISP) e lavora da due anni nel campo profughi saharawi. Con lei sono stati sequestrati Ainhoa Fernandez de Rincon, dell’Associazione amici del popolo saharawi e Enric Gonyalons dell’organizzazione spagnola Mundobat.

Gestione cookie