ALGERI, 3 NOV – E' morta, dopo una lunghissima agonia, Gasmi Amine, la bimba di tre anni rimasta ustionata gravemente in braccio alla madre che, il 21 ottobre, si suicido' con il fuoco per protestare contro lo sfratto.
La morte della bimba (avvenuta il 31 ottobre, ma di cui solo oggi Le Temps d'Algerie da' notizia) ha scatenato la durissima reazione delal famiglia, secondo cui la piccola avrebbe potuto sopravvivere alle ustioni se, come era stato richiesto da uno dei medici che la stava curando, fosse stata trasferita in un centro specializzato all'estero, gia' individuato e che aveva dato la sua disponibilita'.
Il centro Grandi ustioni di Orano, dove Gasmi Aine e' morta, ha solo sette posti letto, per tutta la regione dell'Ovest algerino.
Il suicidio con il fuoco della madre di Gasmi e' costato la vita anche ad un poliziotto che aveva cercato di spegnere le fiamme ed era rimasto lui stesso gravemente ustionato, morendo a distanza di pochi giorni.