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Aliia Roza, l’ex spia russa racconta l’addestramento e le tecniche sessuali di manipolazione

di Giampaolo Scacchi |26 Marzo 2022 22:53

Aliia Roza, l'ex spia russa racconta l'addestramento e le tecniche sessuali di manipolazione FOTO ARCHIVIO ANSA

Aliia Roza, 37 anni, a capo di un’agenzia di pubbliche relazioni russa, afferma di essere stata una spia e racconta che per svolgere il suo lavoro le avevano insegnato delle “tecniche sessuali”.

Secondo quanto riportato dal Sun, e riferito da Giampaolo Scacchi,  Roza è nata in URSS e afferma che in un’accademia militare vicino a Mosca, a 18 anni è stata addestrata per diventare un agente segreto. Afferma che poco p27iù che ventenne è stata inviata in missione per individuare le gang di droga e i trafficanti di esseri umani, in seguito è stata scoperta ed è fuggita dalla Russia.

Al Sun ha detto: “A 18 anni, sono stata mandata in un’accademia militare dove ho studiato tutte le tecniche speciali. Ci hanno insegnato come sedurre, manipolare, convincere le persone, sparare con diversi tipi di pistole, praticare le arti marziali ed essere un soldato perfetto sul campo. Sono andata all’accademia grazie al background familiare. Mio nonno è un eroe nazionale della seconda guerra mondiale e ha persino il suo nome scritto nel monumento di Stalingrado. È una grande eredità. Ho studiato lì e poi svolto alcune missioni per proteggere le persone e il Paese dalla droga fornita dall’Afghanistan e inoltre per fermare la tratta di esseri umani in Russia”.

Aliia Roza, spionaggio e sesso

Aliia racconta di essere stata tra le poche donne selezionate che hanno seguito un addestramento come agente speciale e le è stato mostrato come sfruttare la bellezza con il massimo effetto. Secondo Aliia l’addestramento includeva lezioni specifiche su come praticare un determinato atto sessuale. Ha spiegato: “Potrei dire a ogni donna come far innamorare gli uomini. Quando si dà il via alle conversazioni si è prima gentili e poi molto fredde”.

L’obiettivo è del tipo: “Cosa diavolo ho fatto? Cosa sta succedendo? E scomparire. Intrigo. Segreto. Mistero. Ma devi anche essere la migliore nel sesso. Ce lo insegnavano all’accademia. Non solo ce l’hanno detto, ce l’hanno mostrato. La via della seduzione è una strategia pianificata, richiede tempo e azioni passo dopo passo. L’educazione sessuale era davvero importante perché devi essere la miglior amante, altrimenti come seduci un uomo? Potresti anche conquistarlo ma poi l’atto sessuale non sarebbe eccezionale. In quel caso l’obiettivo non è tuo e non ottieni alcuna informazione. Bisogna fare in modo che questa persona non solo sia gentile ma si innamori così da dare le informazioni desiderate, deve fidarsi. E il sesso è una parte molto importante della relazione. La più grande, direi che è probabilmente l’80% in cui la persona ha voglia di fidarsi solo in base a quell’esperienza sessuale. E’ importante essere una buona amante”.

Infiltrarsi come spia e sedurre il leader

In una storia che sembra uscita da un romanzo poliziesco pulp, Aliia afferma che la sua missione principale – e anche l’ultima – consisteva nell’infiltrarsi in una potente banda di narcotrafficanti e sedurre il leader. Ha detto solo il nome del gangster, Vladimir, ma dice che si è innamorato di lei dopo averlo puntato in una discoteca. Quando le informazioni che ha ottenuto hanno portato a diversi arresti, Aliia afferma di essere stata scoperta dagli amici di Vladimir, portata nel bosco e picchiata. Ha ancora una cicatrice sopra l’occhio destro.

Tuttavia afferma che Vladimir le ha salvato la vita impedendo ai suoi compari di ucciderla ma pochi mesi dopo l’ha pagata ed è stato assassinato dai componenti della gang. A seguito dell’avvertimento del suo amante che avrebbe dovuto lasciare la Russia, racconta di essere fuggita prima in Turchia, poi si è spostata in giro per l’Europa e successivamente è andata a vivere a Beverly Hills. Aliia – di origini kazake – ha mostrato a The Sun le foto del periodo di addestramento all’accademia militare, ma non ha prove concrete per dimostrare che era una spia.

Ammette di aver cambiato nome ed è passata dallo spionaggio alla gestione della sua società di pubbliche relazioni. Aliia afferma di vivere in una villa da 20 milioni di dollari a Beverly Hills con l’attuale fidanzato, ma non ha voluto l’incontro nella sua abitazione “per motivi di sicurezza, di eventuali ritorsioni della Russia” contro di lei.

Il brand James Bond per una spia

Avendo presumibilmente seguito un addestramento di spionaggio simile a quello di Putin, ex agente e spia del KGB, Aliia crede di capire il suo modo di pensare. Ha spiegato: “Essere un agente speciale, prima di tutto vuol dire imparare a vivere una doppia vita. E nella tua doppia vita, essere un esperto perfetto. Ad esempio, dichiari di essere un insegnante o un dottore, ma devi riuscire a far credere a tutti che lo sei veramente, All’accademia mi hanno insegnato come vivere questa doppia vita e come costruire un brand così forte al punto che persone ti credessero al 100%. Ci sono molte foto in cui Putin va a cavallo, si tuffa sul fondo dell’oceano, spara con diversi tipi di pistole. Sembra un supereroe, è davvero simile a James Bond. Ogni uomo russo vuole essere un James Bond,  indossare fantastici abiti su misura di Savile Row e bere Martini,  avere accanto delle belle ragazze, pilotare jet militari e sparare usando diversi tipi di pistole. È un brand. Putin per molti, molti anni ha costruito quel marchio forte per cui le persone lo avrebbero adorato. E questa è anche una delle tecniche per essere un agente super speciale”.

Anche se sostiene di avere ancora famiglia e proprietà in Russia, Aliia vorrebbe vedere gli Stati Uniti e l’UE imporre una no-fly zone sull’Ucraina contro l’esercito di Putin per porre fine alla guerra. E aggiunge: “Fare un embargo per il gas e la benzina russi. “Quando i russi non avranno cibo e negozi chiusi alla fine si ribelleranno. Ora hanno paura. Chiunque protesta può finire in prigione per 15 anni. Ci sono tanti russi contrari alla guerra ma hanno paura di opporsi”.

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