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CLEVELAND – Non c’è stato verso di trovare la vena in cui iniettargli il cocktail letale. Così Alva Campbell è scampato alla sua condanna a morte. Per il momento. E’ la terza volta che un episodio del genere accade nella storia degli Stati Uniti. Le autorità dell’Ohio, dove il condannato è recluso, hanno comunque deciso che ci riproveranno in una data ancora da fissare.
Alva Campbell, 69 anni, è finito nel braccio della morte per aver sparato ed ucciso a sangue freddo un diciottenne durante il furto di un’automobile. Era il 1997 e Campbell era in fuga dopo essere evaso dal carcere in cui aveva già passato 20 anni per un altro omicidio.
I responsabili del penitenziario erano stati avvisati delle condizioni di salute precarie del detenuto, che soffre di un cancro ai polmoni, ma questi avevano ugualmente deciso di procedere con l’iniezione letale e portare a termine l’esecuzione.
Il tentativo straziante è durato circa 30 minuti, poi il boia si è dovuto arrendere. Il governatore del’Ohio, John Kasic, ex candidato alla Casa Bianca repubblicano, aveva respinto la domanda di clemenza, e ora sarà proprio lui a fissare una nuova data.