ROMA – Jeff Bezos, Ceo di Amazon e fondatore della compagnia spaziale Blue Origin, ha l’obbiettivo di riportare l’uomo sulla Luna entro il 2024. Nel corso di una conferenza organizzata da Bezos, il 9 maggio, il numero uno di Amazon ha confermato che la prima missione ufficiale sulla Luna sarà nel 2023, l’anno successivo sbarcherà l’uomo. Il modulo di allunaggio della Blue Origin si chiama Blue Moon, Luna Blu, e dovrebbe avere una struttura tale da riuscire a posarsi su qualsiasi punto della superficie lunare.
Ma Bezos guarda anche oltre la Luna: basandosi su un concetto introdotto decenni fa dal fisico Gerard O’Neill – che il fondatore di Blue Origin stesso ha studiato a Princeton, secondo Fast Company – ha inoltre delineato habitat autosufficienti che nello spazio potrebbero ospitare intere città, aree agricole e persino i parchi nazionali.
Un futuro che potrebbe essere ancora lontano ma Bezos sostiene che a fronte della diminuzione di risorse sulla Terra, sarà una “scelta facile”.
Gli habitat, che ricordano il film Interstellar, potrebbero essere costruiti abbastanza vicino alla Terra così da consentire viaggi andata e ritorno e ospitare ciascuno “un milione di persone”. E, secondo Bezos, fornirebbero il “clima ideale in ogni momento”, come nell’isola di Maui, nelle Hawaii, in cui il tempo è bello tutto l’anno. Non ci saranno piogge, uragani o terremoti. Gli habitat, ha affermato Bezos, potrebbe ospitare città simili a quelle sulla Terra o avere una loro architettura futuristica.
Secondo il Ceo di Amazon, un viaggio tra diverse colonie spaziali sarebbe semplice come “la gita di un giorno” ma ammette “che ci vorrà molto tempo. Il costo per realizzare tutto questo nello spazio attualmente è davvero troppo alto”. Fonte: Daily Mail