ROMA – Anche Ambra Battilana Gutierrez, una delle testimoni dei festini di Arcore nota alle cronache per aver raccontato cosa accadeva nei “bunga bunga party”, è stata una vittima del produttore della Miramax Harvey Weinstein.
Nel 2015 Weinstein ammise di aver commesso molestie sessuali. Ad incastrarlo un audio della polizia di New York nel corso di un’operazione sotto copertura dopo la denuncia della modella italo-filippina, la quale sosteneva che Weinstein le avrebbe palpato il seno durante un incontro nel suo ufficio al TriBeCa Film Center.
L’audio, ottenuto dal New Yorker, è una registrazione di una conversazione tra la modella e il produttore americano davanti ad un hotel a Tribeca, a Lower Manhattan. “Perché mi hai toccato il seno?”, chiede la giovane. “Oh scusa – risponde Weinstein – mi dispiace, lo faccio sempre. Entra”.
Apparentemente un’ammissione di colpa tuttavia non abbastanza per poter incriminare il “Re di Hollywood”. Il nome della modella era assurto agli onori della cronaca ai tempi dello scandalo dei festini di Arcore. Ad indagare sulla pista italiana Sharon Waxman, l’ex giornalista del New York Times che già nel 2004 si occupò, appunto, di Harvey Weinstein.
Nel 2015 invece – come rivela il Daily Beast – la polizia di New York era pronta ad arrestare Weinstein se avesse molestato Ambra Battilana. L’ex finalista di Miss Italia fu microfonata prima di incontrare il produttore in un hotel di Tribeca, a Manhattan. La donna, che aveva accusato Weinstein di averla molestata, torno’ pero’ sui suoi passi: “Era troppo impaurita”, racconta ora la polizia.