ROMA – Ha registrato il suo incontro col produttore Harvey Weinstein, fornendo le prove delle molestie subite. Ambra Battilana, la modella italiana che ha incastrato il produttore di Hollywood grazie ad un microfono nascosto, rivela di essersi sentita “utile e felice nel pensare che un uomo del genere venisse fermato”. E ha ribadito: “Senza la registrazione, non mi avrebbe creduto nessuno”.
A intervistare la modella italiana per il Fatto quotidiano è Asia Argento, attrice che ha accusato Weinstein di molestie sessuali quando era agli inizi della sua carriera. La Battilana nel marzo 2015 si era rivolta alla polizia di New York e aveva denunciato le molestie subite dal produttore. Gli agenti allora le hanno chiesto di indossare un microfono nascosto e di tornare da lui. Proprio da quella registrazione, due anni e mezzo dopo, è nato lo scandalo che ha convinto decine di altre donne a denunciare. Nell’intervista Ambra rivela:
“Con la registrazione del mio incontro con Weinstein mi sono sentita utile, ho provato una sensazione di felicità che da tanto non sentivo, nel pensare che un uomo del genere venisse fermato. Così tante altre donne, finalmente, sono state credute. E anche io venivo creduta dopo tutto quel tempo: sono passata da essere una donna da evitare a essere chiamata “eroina”. Ho fatto solamente la cosa giusta”.