Ameba mangia cervello nella rete idrica: vietato usare l'acqua in Texas, a Lake Jackson Ameba mangia cervello nella rete idrica: vietato usare l'acqua in Texas, a Lake Jackson

Ameba mangia cervello colpisce negli Usa: un caso in Florida. Allerta delle autorità sanitarie

Negli Stati Uniti la Florida registra un nuovo caso di ameba mangia cervello, il batterio Naegleria fowleri che infesta talvolta l’acqua dolce e che può essere letale

Caso di ameba mangia cervello negli Usa, in Florida

C’è un nuovo caso di ameba mangia cervello negli Stati Uniti. Questa volta il batterio Naegleria fowleri ha colpito nella contea di Hillsborough, in Florida.

Lo rende noto la Bbc, che cita funzionari sanitari dello Stato americano e il Dipartimento della Salute della Florida (DOH).

Secondo quanto riportato dalla Bbc, le autorità sanitarie non avrebbero tuttavia spiegato dove è stata contratta l’infezione né dato notizie sulle condizioni del paziente.

L’ameba, microscopica e a cellula singola, può causare un’infezione al cervello e di solito è fatale.

Si trova comunemente in acqua dolce, entra nel corpo attraverso il naso e non può essere trasmessa da persona a persona. 

Le infezioni avvengono in genere negli Stati del sud degli Usa e sono rare in Florida. Qui dal 1962 i casi sono stati solo 37 casi, spiega la Bbc.

Ma date le conseguenze potenzialmente letali dell’infezione, il DOH ha emesso un avvertimento per i residenti della contea di Hillsborough. 

Nel frattempo le autorità sanitarie hanno esortato i residenti ad evitare il contatto delle vie nasali con l’acqua dei rubinetti e di altre fonti di acqua dolce. Proprio qui, infatti, le infezioni sono più probabili soprattutto nei mesi estivi più caldi. 

I sintomi della ameba mangia cervello

I sintomi più diffusi dell’infezione da Naegleria fowleri sono febbre, nausea, vomito, torcicollo e mal di testa. La maggior parte degli infetti, spiega ancora la Bbc, muore entro una settimana.

Il DOH ha invitato tutti coloro che manifestano questi sintomi a “cercare immediatamente assistenza medica, poiché la malattia progredisce rapidamente”.

“Questa malattia – spiega il dipartimento – è rara, ed efficaci strategie di prevenzione possono consentire una stagione estiva balneare sicura e rilassante”.

Le infezioni da Naegleria fowleri sono rare negli Stati Uniti. Secondo i dati dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) tra il 2009 e il 2018 nel Paese ci sono state solo 34 infezioni.

Di questi casi, 30 persone sono state infettate dall’acqua durante un bagno in fiumi o laghi, tre dopo aver eseguito l’irrigazione nasale con acqua di rubinetto contaminata e una persona è stata infettata da acqua di rubinetto contaminata utilizzata su uno scivolo in cortile. (Fonti: Bbc, Cdc)

 

 

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