Andrea Guarnieri, padovano 49enne ucciso in casa nelle Filippine a colpi di pistola Andrea Guarnieri, padovano 49enne ucciso in casa nelle Filippine a colpi di pistola

Andrea Guarniero, padovano ucciso in casa nelle Filippine a colpi di pistola

Andrea Guarnieri, padovano 49enne ucciso in casa nelle Filippine a colpi di pistola
Andrea Guarniero, padovano ucciso in casa nelle Filippine a colpi di pistola (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Andrea Guarniero, 49 anni, originario di Padova, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, probabilmente di pistola, nella propria abitazione a Dauin, nelle Filippine. Il fatto, secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa, è avvenuto a metà pomeriggio di giovedì 28 marzo.

Guarnieri si era trasferito nel paese asiatico nel 2014 dove aveva avviato un’attività di investimenti immobiliari.E’ stata la moglie della vittima, una filippina, ad avvisare il fratello Daniele, 42, che vive a Padova.

Il sito Padova Oggi aggiunge dettagli sia sulla dinamica che sulla famiglia della vittima: Stando a quanto ricostruito improvvisamente e per ragioni al momento sconosciute i due sicari l’hanno freddato un una serie di colpi di pistola. L’uomo aveva un fratello che tutt’ora vive a Padova e che possiede un’azienda nella zona di Mestrino.

“Mio fratello è stato freddato con due colpi di pistola da due killer. E’ stata un’esecuzione, forse l’acquisto recente di un terreno aveva dato fastidio a qualcuno. Ad agire non è stata la criminalità comune”. Così Daniele Guarniero ha spiegato la morte del fratello di Andrea. La notizia della morte è arrivata alla madre di Guarniero, residente a Padova, ieri pomeriggio, quando nelle Filippine erano le 21 circa. L’ambasciata italiana a Manila è stata avvisata immediatamente come pure la Farnesina.

Andrea Guarniero aveva guidato l’azienda di famiglia, la Multichimica di Mestrino, fino a qualche anno fa. Il lavoro poi lo aveva portato nelle Filippine dove aveva conosciuto la moglie. I due sono tornati in Italia per qualche anno, e a Padova è nato il loro bambino. Poi Andrea ha lasciato la Multichimica e ha deciso di tornare nelle Filippine dove, insieme a un socio padovano, aveva avviato il progetto di un resort. La vittima era molto attiva anche sul fronte del sociale: a casa sua riceveva medici e dentisti con cui ha avviato anche progetti umanitari per la salute dei bambini del posto.

L’altra sera, secondo quanto si è appreso, si trovava nella dependance della sua villa mentre il resto della famiglia, moglie, figlio e due cognate, si trovavano in sala a guardare la tv. I killer sono entrati in casa, andando a colpo sicuro: Andrea era nello studio a lavorare con il pc e non ha avuto il tempo di reagire quando gli hanno sparato. Una delle cognate è accorsa immediatamente appena udito gli spari trovando il padovano riverso a terra, morto. I due assassini sono scappati senza lasciare traccia. Le indagini sono affidate alle autorità locali. (Fonte Ansa e Padova Oggi).

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