ROMA – La missione “impossibile” per salvare lo scienziato malato in Antartide continua e l’aereo Twin Otter è atterrato alla base americana Amundsen-Scott South Pole. Una missione che si svolge nella notte antartica e con temperature fino a meno 80 gradi, condizioni che rendono il salvataggio complicato.
L’aereo, decollato alle 14 italiane del 21 giugno dalla base britannica Rothera sulla costa dell’Antartide, si fermerà alla base degli Stati Uniti 10 ore, per permettere all’equipaggio di riposare. I tre membri dell’equipaggio dovranno valutare le condizioni meteo sia nella base Usa e che in quella britannica, prima di tornare a Rothera.
Peter West, portavoce della National Science Foundation che gestisce la base Usa, ha spiegato all’Ansa che l’equipaggio riposerà alcune ore e l’aereo sarà rifornito prima di fare ritorno alla base britannica Rothera. Il volo di ritorno dipenderà dalle condizioni meteo favorevoli in entrambe le basi, quella Usa e quella britannica.
L’equipaggio del Twin Otter atterrato alla base Usa è composto da un pilota, un medico e un meccanico. La National Science Foundation non ha fornito alcun dettaglio circa le condizioni di salute della persona da soccorrere per ragioni di tutela della privacy e la missione tra i ghiacci continua.