NEW YORK, 13 FEB – La Fair Labor Association condurrà speciali audit volontari presso i fornitori Apple addetti all'assemblaggio finale, incluse le fabbriche Foxconn a Shenzhen e Chengdu, in Cina, su richiesta di Apple. Un team di esperti in diritti dei lavoratori guidato dal presidente della FLA Auret van Heerden ha iniziato le prime ispezioni questa mattina presso un'infrastruttura di Shenzhen nota come Foxconn City, ha annunciato oggi la casa di Cupertino. "Riteniamo che i lavoratori in ogni parte del mondo abbiano diritto a un ambiente di lavoro sicuro ed equo, ed è per questo che abbiamo chiesto alla FLA di valutare in maniera indipendente le performance dei nostri maggiori fornitori", ha dichiarato Tim Cook, CEO di Apple.
Nell'ambito della sua valutazione, la FLA organizzerà colloqui con migliaia di lavoratori per indagare le condizioni di lavoro e di vita, inclusi salute e sicurezza, retribuzione, orari di lavoro e comunicazione con il management. La valutazione della FLA riguarderà infrastrutture in cui avviene l'assemblaggio di oltre il 90% dei prodotti Apple. Nei giorni scorsi, da Washington a San Francisco passando per New York, fino a Londra e Sidney, una dozzina di negozi Apple di tutto il mondo sono stati teatro di una serie di manifestazioni di consumatori che intendevano protestare sul modo in cui le società fornitrici estere del marchio della mela trattano i propri dipendenti. Alcuni gruppi di manifestanti si sono presentati recati negli Apple-store consegnando petizioni per chiedere migliori condizioni di lavoro nelle fabbriche gestite dai fornitori Apple in Cina e altre sedi estere. A gennaio, Apple è diventata la prima azienda tecnologica accettata alla Fair Labor Association. La FLA conduce audit e verifiche indipendenti per garantire che i propri standard vengano rispettati ovunque siano realizzati prodotti di aziende FLA.