Apre la pancia della moglie con una falce per controllare se il nascituro è maschio Apre la pancia della moglie con una falce per controllare se il nascituro è maschio

Apre la pancia della moglie con una falce per controllare se il nascituro è maschio: il feto muore, la donna in gravi condizioni

Voleva sapere se il nascituro era maschio o femmina, così ha aperto la pancia alla moglie con una falce uccidendo il feto.

Un uomo di Badaun, in India, ha inciso la pancia della moglie incinta con una falce per scoprire il ses*o del nascituro.

La coppia aveva avuto già 5 figli, tutte femmine, e il padre desiderava un maschio al punto da esercitare anche pressioni sulla moglie perché gli desse il pargolo tanto atteso.

Il desiderio di avere un maschio, aveva portato l’uomo ad avere frequenti liti con la moglie, come ha raccontato la sorella della donna alla BBC.

Al termine di una feroce lite, l’uomo ha impugnato una falce con la quale ha reciso la pancia della moglie per capire se il futuro nascituro era maschio.

Un’azione sconsiderata che ha ucciso il feto che la donna portava in grembo.

La polizia ha arrestato l’uomo che però si è difeso dicendo che non voleva fare del male alla moglie, spiegando di averle lanciato la falce per errore.

La donna lotta fra la vita e la morte nel reparto di terapia intensiva di un ospedale di Nuova Delhi.

India, dove nascere femmina è una sentenza di morte

L’India combatte da lungo tempo contro la disuguaglianza di genere e una tradizione arcaica che predilige i figli maschi, al contrario delle femmine, spesso viste come un peso economico.

Secondo un sondaggio, migliaia di coppie continuano a fare figli fino all’arrivo di un maschio, portando alla nascita di milioni di ragazze “indesiderate”. 

Secondo l’ONG “Invisible Girl Project”, centinaia di migliaia di feti femminili vengono abortiti ogni anno in India.

L’India infatti ha uno dei rapporti fra i sessi più asimmetrici al mondo: per ogni 107 maschi nati ci sono 100 femmine.

E anche quelle che nascono scampando all’aborto, sono decimate da tassi di mortalità elevati a causa di cure inadeguate.

Uno studio del 2018 ha rilevato che circa 239.000 ragazze sotto i cinque anni di età muoiono ogni anno a causa di negligenza e noncuranza. (fonte ITALIA STAR MAGAZINE)

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