In Arabia Saudita un aereo di linea ha preso fuoco. L’Airbus A320 della compagnia low cost FlyADeal ha preso fuoco all’aeroporto internazionale di Abha. L’incendio è avvenuto durante un attacco con droni rivendicato successivamente dai ribelli Houthi dello Yemen.
Gli Houthi, sostenuti dall’Iran, hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco. Il portavoce militare Yehia Sareai ha riferito che per colpire l’aeroporto il gruppo ha utilizzato quattro droni carichi di bombe.
“E’ in risposta ai continui bombardamenti aerei e al brutale assedio del nostro paese”, ha detto Sareai. Osservando che gli Houthi considerano l’aeroporto un obiettivo militare e non civile.
Arabia Saudita: aereo prende fuoco dopo attacco Houthi ad Abha
Non ci sono stati feriti ma, scrive il Daily Mail, l’attacco minaccia di intensificare la guerra dello Yemen e l’episodio ricorda il pericolo che i ribelli Houthi rappresentano per l’Arabia Saudita.
Circa sei anni fa, il regno ha dato il via a bombardamenti che hanno devastato lo Yemen, il paese più povero del mondo arabo.
Attacco dei ribelli in Arabia Saudita: la reazione dei militari
La coalizione militare guidata dai sauditi, che combatte nello Yemen, in una nota ha dichiarato che “riterrà la milizia responsabile in conformità con il diritto internazionale umanitario”.
Il colonnello Turki al-Maliki, portavoce della coalizione, ha spiegato che i militari hanno intercettato e distrutto due droni carichi di bombe lanciati dagli Houthi sul regno saudita. Ha condannato l’attacco definendolo un “tentativo sistematico e deliberato di prendere di mira i civili nella regione meridionale” dell’Arabia Saudita.
