Arabia Saudita, la principessa Basma accusa: "Troppa povertà"

ROMA, 22 LUG – "La ricchezza e il benessere in Arabia Saudita sono limitati solo al cinque per cento della popolazione". E' una delle dure critiche al sistema che la principessa Basma, nipote del re saudita Abdullah Ben Abdulaziz e la figlia piu' giovane del suo predecessore, in un'intervista resa al programma "Punto interrogativo" della Tv Anb e citata dal sito Middle East Online.

La principessa, che ha accusato le autorita' di non seguire le istruzioni del re, ha anche affrontato il delicato tema della condizione della donna saudita, penalizzata dalla rigida separazione tra i sessi nei luoghi pubblici nella vita sociale, e da anacronistici divieti come quello di guidare l'automobile. Il profeta Maometto, ha sottolineato la ''ribelle'' della famiglia regnante, consigliava ai suoi seguaci di imparare dalla sua stessa moglie Aisha, chiamata Al Humaira' e considerata una grande esperta di teologia islamica. ''Come si puo' impedire ad una donna di parlare con un uomo – ha osservato – se il Profeta stesso raccomandava ai suoi discepoli di apprendere il sapere religioso da Al Humaira'?''.

Del resto, la principessa Basma e' critica anche sulla recente riforma della legge elettorale per le municipali – le uniche elezioni ammesse nel regno – che estende il diritto di voto alle donne, anche se non alle prossime di settembre ma in quelle successive. ''E' ridicolo reclamare il diritto della donna al voto municipale – ha detto – quando gli stessi uomini eletti non possono fare niente''.

Quanto alle condizioni di vita della popolazione, ha detto ancora la principessa, molti cittadini residenti nei villaggi e in zone povere lontane dai centri urbani, dove non arrivano acqua ed elettricita', vivono sotto la soglia della poverta'. E ha definito la presenza di queste aree di poverta' come una forma di ''razzismo''.

''Ho scelto di sottolineare questi temi – ha spiegato ancora Basma – perche' ritengo che molti responsabili non siano ben informati. Da quando il re e' arrivato al potere – ha precisato – aveva chiesto di essere informato e assistito nel governare''.

''Voglio partecipare – ha annunciato ancora la principessa, che ha studiato sociologia ed e' giornalista e scrittrice – a trovare le soluzioni valide per restituire ai cittadini la dignita' e i diritti usurpati da quelli che sono responsabili della distribuzione della ricchezza''. ''Sogno un patria – ha aggiunto Basma, che ha vissuto in Libano, Siria, Svizzera e Gran Bretagna – di giustizia e uguaglianza, dove non ci siano differenze tra un cittadino e l'altro a causa della sua tribu' o credo religioso''.

La societa' saudita, ha auspicato, ''deve essere basata sul sapere e non sull'ignoranza, una societa' giusta e fondata su una Costituzione chiara per tutti, e dove la liberta' non sia una rivendicazione, ma uno stile di vita''. ''Il regno saudita – ha infine avvertito – non e' immune dai cambiamenti della primavera araba''. Per questo, ha concluso, servono soluzioni ''per rafforzare il sistema immunitario del Regno di fronte ai cicloni della protesta''.

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