Arco troppo pesante nella caccia per le donne: così l’uomo divenne il “sesso forte” nella preistoria

Per usare l'arco serve più forza: uomo preistorico abbandona lancia e prende controllo sulla donna
Per usare l’arco serve più forza: uomo preistorico abbandona lancia e prende controllo sulla donna

ROMA – Nella battaglia tra i sessi, l’uomo preistorico prese il controllo sulla donna grazie all’arco e alla freccia. Donne e bambini erano infatti in grado di scagliare le lance, ma quando l’arco assunse un ruolo primario nella caccia la forza muscolare richiesta dette priorità agli uomini. A rilevarlo è uno studio di cui parla il Daily Mail.

Quanto accaduto fu l’inizio della percezione sulla differenza di sesso e di età ancora presente nella nostra società, affermano i ricercatori. Il passaggio dalle armi tipo la lancia agli archi, è avvenuto in Europa circa 10.000 anni fa e in tempi differenti nelle varie parti del mondo. Gli esperti hanno individuato che l’arco permetteva maggiore precisione e una ricarica più rapida, che ha così offerto ai cacciatori la possibilità di colpire un bersagli più piccolo e cacciare più in fretta. Il passaggio, inoltre, ha dato la possibilità di assumere una dieta più ampia, il che significava che i preistorici non avevano più bisogno di cacciare grandi prede tipo i mammut.

L’antropologa Brigid Grund dell’University of Wyoming sostiene che nella preistoria le lance leggere erano un fattore di uguaglianza: “Quando si utilizzano le lance, molte donne adulte potrebbero farlo come o meglio degli uomini”, afferma nello studio pubblicato su American Anthropologist, e ” anche i bambini avrebbero gestito queste armi con competenza”. Ma i test effettuati per lo studio hanno confermato che il passaggio all’arco è stato un cambio che ha messo gli uomini in una posizione di superiorità. “Numerosi studi sperimentali indicano che gli uomini eseguono significativamente meglio delle donne il tiro con l’arco, probabilmente a causa di differenze biologiche legate al sesso”.

I bambini tra i sei e i 13 anni, avrebbero potrebbero utilizzare delle lance ma per tirare all’arco dovevano aspettare i 10 e i 15 anni. La ricercatrice ha concluso:”Le lance erano più facili da maneggiare rispetto agli archi, potevano essere utilizzati anche da individui meno abili e meno forti, tra cui i più giovani”. La natura “esclusiva” e maschile della tecnologia dell’arco significa che, nel corso del tempo, le donne sono state tagliate fuori dalla caccia.

Brigid Grund ha scoperto che l’abbandono della lancia ha avuto l’effetto di “esacerbare le disparità sociali dei preistorici”. Probabilmente è stato questo il fattore che ha fatto emergere differenze sociali basate sull’età e sul sesso“. Dopo l’avvento dell’arco, le donne tendevano a concentrarsi sulla raccolta di risorse sicure ed affidabili, come le piante e i frutti di mare, mentre l‘emergente macho andava a caccia con arco e frecce incontrando più rischi.

Gli archeologi ritengono che i cacciatori abbiano usato archi e frecce fin da 50.000 anni fa, ma la transizione ha avuto luogo in un periodo di tempo più lungo. In guerra, per migliaia di anni e per tutto il XVI sec., l’arco è stata l’arma principale, fin quando non sono subentrate le più pratiche armi da fuoco.

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