Argentina: bimba in coma vegetativo, la mamma chiede l'eutanasia

BUENOS AIRES, 17 AGO – Fa discutere in Argentina il caso di una madre che chiede una ''morte dignitosa'' per la figlia Camila di due anni, nata in stato vegetativo permanente e mantenuta in vita attraverso un respiratore artificiale ed una sonda che provvede al suo nutrimento. Il caso, che richiama alla mente la vicenda di Eluana Englaro, ravviva il dibattito nel paese sudamericano, che da tempo chiede una soluzione urgente alla questione. Camila Sanchez e' nata con un arresto respiratorio e nei venti minuti delle operazioni mediche di rianimo si era originato un danno cerebrale irreversibile. Da allora la piccina e' in ospedale, collegata alle macchine che la mantengono in vita. Ma la bimba non sente, non vede, non si muove.

I genitori di Camila, ed in particolare la mamma della piccola Selva Herbon, chiedono una legge contro l'accanimento terapeutico, per poter offrire alla loro bimba ''una morte dignitosa''. In Argentina pero' non c'e' ancora una legge che regoli l'argomento, anche se in Parlamento sono gia' stati depositati otto progetti. Il caso, ripreso da vari giornali del paese e oggetto di dibattiti televisivi, sta suscitando un acceso dibattito pubblico.

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