Il capo di Hamas chiama la madre di Arrigoni: “Vittorio era uno di noi”

GAZA – Il capo del governo di fatto di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, ha chiamato oggi la madre di Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano ucciso nella Striscia, per condannare l’omicidio, rendere omaggio alla vittima e promettere indagini serie per la cattura dei responsabili. Lo ha reso noto lo stesso Hanyieh nel corso di una conferenza stampa, annunciando l’intenzione di dedicare una strada di Gaza ad Arrigoni, esaltato come un eroe della ”lotta contro l’assedio” israeliano alla Striscia di Gaza.

”La sua morte ci addolora poiché consideravamo Vittorio uno di noi palestinesi”, ha detto l’esponente politico, affermando che coloro che lo hanno ucciso ”sono individui marginali” e ”non veri palestinesi”. Haniyeh ha poi auspicato il viaggio di una delegazione ufficiale da Gaza in Italia per fare le condoglianze alla famiglia, condoglianze che ha esteso fin d’ora ”a tutti gli italiani”. E ha annunciato un piano ”anti-crimine” nella Striscia, assicurando peraltro che l’uccisione di Arrigoni rappresenta ”un crimine isolato e non descrive le condizioni di sicurezza” all’interno dell’enclave.

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