Attentato in Congo: ambasciatore Luca Attanasio e carabiniere Vittorio Iacovacci morti in tentativo di rapimento

Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci sono morti in un attentato in Congo. Attanasio era l’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo. Nell’attacco, avvenuto a Goma, è morto anche un carabiniere che era nel convoglio del diplomatico. Morto anche un autista che era con loro.

Aggiornamento ore 13.18.

L’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio è stato colpito da spari durante l’attacco al convoglio Onu con il quale viaggiava ed è morto “in seguito alle ferite riportate”. Lo riferisce all’AFP un diplomatico di alto rango a Kinshasa.

L’attacco in Congo era un “tentativo di rapimento”. Lo rivelano i ranger del Parco nazionale dei Virunga, citati da vari media tra cui il Jerusalem Post. L’attacco è avvenuto intorno alle 10 (le 9 italiane) presso la cittadina di Kanyamahoro. Sono molti i gruppi armati che operano nella zona dei monti Virunga, fra Congo, Ruanda e Uganda, e spesso prendono di mira i ranger del parco, famoso per i gorilla di montagna.

Attentato in Congo: i dettagli dell’agguato mortale a Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci

L’attentato in Congo in cui sono rimasti uccisi l’ambasciatore italiano e il carabiniere Vittorio Iacovacci è avvenuto nel percorso tra Goma e Bukavu da parte, secondo le prime informazioni, di un commando terroristico che ha utilizzato con armi leggere.

Iacovacci è originario di Sonnino, in provincia di Latina. Era effettivo al 13/mo Reggimento Carabinieri ‘Friuli Venezia Giulia’ con sede a Gorizia. Aveva prestato servizio anche alla Folgore.

Il sito congolese ‘Actualite.cd, citando “alcune fonti” circa l’imboscata in cui è rimasto ucciso l’ambasciatore Luca Attanasio, scrive che “gli autori dell’attacco avrebbero avuto come obiettivo principale proprio il diplomatico italiano”. L’imboscata è avvenuta “nei pressi di Goma (Nord-Kivu) nel territorio di Nyiragongo”, precisa il sito riferendo che “sono intervenute le Fardc”, ossia le Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo, “e le guardie del Parco nazionale dei Virunga”.

“L’attacco ha avuto luogo circa 15 km a nord della città di Goma, in pieno parco dei Virunga”, scrive Actualite.cd. “La zona è ritenuta pericolosa a causa della presenza in particolare dei ribelli della Forze democratiche per la liberazione del Ruanda (Fdlr) che tendono imboscate sulla RN4 a partire dal parco”, ricorda il sito.

Attentato in Congo: morto anche un autista

E’ un autista la terza vittima dell’attacco contro il convoglio della missione Onu (Monusco) nella provincia orientale del Nord-Kivu, in Congo.”Le forze armate del Congo stanno facendo il possibile per sapere chi siano gli autori dell’attacco”, avvenuto a nord di Goma. La regione del Nord-Kivu è teatro dell’azione di decine di gruppi armati che si contendono le risorse naturali e ospita il Parco dei Virunga, famoso per i gorilla di montagna e sorvegliato da 628 ranger armati.

Luca Attanasio: chi è l’ambasciatore italiano morto nell’attentato in Congo

L’ambasciatore Luca Attanasio aveva 43 anni. Nato a Limbiate, in provincia di Varese, era sposato con Zakia Seddiki, fondatrice e presidente dell’associazione umanitaria ‘Mama Sofia’ a sostegno delle donne in Africa. Padre di tre bimbe, con la moglie lo scorso ottobre aveva ricevuto il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace.

Laureato alla Bocconi con il massimo dei voti, aveva intrapreso la carriera diplomatica dopo una prima esperienza aziendale ricoprendo diversi incarichi, prima all’Ambasciata d’Italia a Berna (2006-2010), poi console generale reggente a Casablanca, in Marocco (2010-2013). Dopo essere rientrato nel 2013 alla Farnesina, come Capo Segreteria della direzione generale per la mondializzazione e gli affari globali, era tornato nel 2015 in Africa quale primo consigliere presso l’ambasciata d’Italia ad Abuja, in Nigeria.

Dal 5 settembre 2017 era capo missione a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, dove era stato riconfermato in qualità di Ambasciatore Straordinario Plenipotenziario accreditato in RDC.

Era nato nel 1977 a Limbiate, in provincia di Monza e Brianza, Luca Attanasio, il diplomatico italiano ucciso oggi nell’attentato in Congo. Lascia la madre, la moglie e tre figlie piccole. “Era molto conosciuto e amato. Siamo sconvolti”, ha scritto sul suo profilo Facebook il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Alessandro Fermi.

Ambasciatore Luca Attanasio morto in attentato in Congo: il messaggio della Farnesina

“E’ con profondo dolore” che la Farnesina conferma il decesso, oggi a Goma, dell’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio e di un militare dell’Arma dei Carabinieri. “L’ambasciatore ed il militare stavano viaggiando a bordo di una autovettura in un convoglio della MONUSCO, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo”.

Attentato in Congo: il carabiniere morto aveva 30 anni

Il carabiniere che ha perso la vita dell’attentato in Congo, e di cui ancora non è stato reso noto il nome, è un giovane di 30 anni che era in servizio presso l’ambasciata italiana dal settembre del 2020. In Italia era di stanza presso un battaglione.

Attentato in Congo: le reazioni della politica italiana

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha appreso la notizia del decesso dell’ambasciatore e del carabiniere mentre era al Consiglio per gli Affari Europei di Bruxelles. Ha manifestato immenso dolore per l’accaduto – secondo quanto si apprende – e interverrà ora al Cae esprimendo pubblicamente il suo cordoglio davanti ai colleghi Ue.

“Un pensiero alle famiglie dei due italiani”. Lo ha detto Matteo Salvini, intervistato su La 7 Gold, in merito all’attentato in Congo. “Una preghiera, è inutile aggiungere altro”.

“Gravissimo attentato a un convoglio ONU in Congo, a Goma, sono purtroppo rimasti uccisi sia il nostro Ambasciatore che un carabiniere. Il nostro cordoglio per loro e per le loro famiglie a cui va il nostro abbraccio. Sto per chiedere in aula che il Ministro Di Maio venga a riferire su questo terribile evento”. Così il deputato Pd Emanuele Fiano su Facebook. 

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