![august-ames](/wp/wp-content/uploads/2017/12/23347656_129571497741822_8195701626959298560_n1-kspH-U434001248027250Qq-593x443@Corriere-Web-Sezioni-min-300x224.jpg)
ROMA – August Ames, la pornostar 23enne che si è tolta la vita impiccandosi, aveva lanciato una sorta di allarme su Twitter, manifestando stanchezza a fronte dalla pioggia di insulti che le era piovuta addosso dopo la sfortunata frase pronunciata qualche giorno prima e per la quale era stata tacciata di omofobia.
La ragazza – qui il profilo Twitter – ha tentato senza successo di provare a difendersi, elencando le ragioni di sicurezza che facevano da fondamento alla sua dichiarazione. In un caso ha perfino preso a ritwittare gli insulti più beceri, affinché chi ancora la stava insultando comprendesse la portata del fenomeno scatenato.
L’ultimo tweet mostrava una August Ames disposta a deporre le armi, sfinita da quell’ondata di odio. “Fan*** tutti” sono state le sue ultime parole su Twitter. Risalgono al 5 dicembre, poche ore prima della tragedia.
La stampa e le persone vicine a August Ames individuano nel cyber bullismo una delle ragioni che avrebbero spinto la ragazza a compiere il gesto estremo.