SYDNEY, AUSTRALIA – L’Alta Corte d’Australia ha decretato che due transessuali siano riconosciuti come uomini senza che debbano essere rimossi gli organi riproduttivi femminili e sia costruito un pene. La Corte ha deciso che il fattore critico nello stabilire un’identita’ sessuale sia il riconoscimento sociale, cioe’ il genere che altre persone percepirebbero dall’aspetto esterno e dal comportamento.
”Il riconoscimento sociale del genere non richiede la conoscenza degli organi sessuali della persona”, ha concluso la Corte. L’Australia si aggiunge cosi’ a un numero crescente di Paesi, fra cui Sudafrica, Gran Bretagna e altri Paesi europei, nel rilassare le regole sui requisiti chirurgici per determinare il genere.
In Australia il ricorso contro le norme vigenti di riassegnazione di genere era stato presentato da due persone di 28 e 31 anni, identificate solo come AH e AB, nate femmine e diagnosticate con un disturbo detto disforia di genere, che si sono sottoposte a doppia mastectomia e ricevono terapia al testosterone che le ha rese infeconde, ma non hanno subito l’isterectomia.
Hanno dichiarato di non volere la costruzione di un pene a causa degli alti rischi e delle basse probabilita’ di successo delle procedure correnti. Secondo il loro avvocato, Steven Penglis, e’ un importante precedente, poiche’ le operazioni chirurgiche non sono piu’ una precondizione perche’ sia riconosciuto il ”vero genere” di una persona.