Australia: class action 'bambini migranti' da Gb

SYDNEY, 15 GIU – Un'azione legale collettiva senza precedenti e' stata lanciata presso la Corte suprema di Sydney da decine di persone 'deportate' dalla Gran Bretagna in Australia come 'bambini migranti' e assoggettate ad abusi fisici e sessuali nell'arco di decenni.

Sessantanove ex residenti di una scuola agricola nell'entroterra di Sydney sostengono una class action di risarcimento per conto di tutti coloro, fra gli 890 ex residenti, che si faranno avanti dichiarando di aver subito abusi fisici, psicologici e sessuali fra il 1938 e il 1974, oltre ai conseguenti danni psichiatrici e fisici per il resto della vita.

E' la prima class action contro un governo australiano legata alla pratica della migrazione di bambini ed e' diretta sia al governo federale che a quello del New South Wales, oltre che alla fondazione Fairbridge che gestiva la scuola. Circa 130.000 bambini indigenti vennero inviati in Australia e in altre ex colonie britanniche dal 1920 al 1960, rinchiusi negli istituti e spesso oggetto di terribili abusi. A molti era stato detto che i genitori erano morti o li avevano dati in adozione, e che una vita di abbondanza li attendeva in Australia.

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