Australia, disincagliato il cargo cinese “Sheng Neng 1”

Il cargo cinese “Sheng Neng 1”, di 230 metri con 65mila tonnellate di carbone a bordo, incagliato dal 3 aprile nella Grande barriera corallina in Australia, patrimonio mondiale Unesco, è stato riportato in galleggiamento con il favore dell’alta marea e prima di una prevista forte perturbazione.

Dopo una perdita iniziale in mare di circa tre tonnellate di carburante, ieri sera la maggior parte delle 970 tonnellate nei serbatoi era stata pompata in una chiatta. La nave è stata rimorchiata in un ancoraggio sicuro presso Great Keppel Island al largo di Rockhampton, ma i danni allo scafo e ai banchi corallini debbono ancora essere valutati.

Il ministro dei trasporti del Queensland Rachel Nolan ha detto che la collocazione in acque più calme permetterà le ricognizioni dei sommozzatori e solo allora si conoscerà l’estensione dei danni allo scafo. Non vi sono finora segni visibili di perdita di petrolio, ma questo sarà valutato in giornata con ispezioni aeree.

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