L’uomo aveva introdotto la forchetta di 10 centimetri, in metallo, dodici ore prima, ma non era stato più in grado di rimuoverla. I medici, affrontando per la prima volta un caso del genere, “hanno valutato le varie operazioni possibili” e alla fine hanno estratto l’oggetto usando un forcipe e del lubrificante, con il paziente sotto anestesia totale.
“La stimolazione autoerotica con l’aiuto di oggetti inseriti nell’uretra esiste da tempi immemorabili e, benché non siano molto frequenti, casi come questo sono noti agli urologi”, afferma la rivista. Secondo l’articolo, se il paziente tarda a rivolgersi ad un medico, magari per il troppo imbarazzo, rischia la morte per infezione.