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Australia, va in spiaggia e usa la protezione solare ma… finisce malissimo

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Australia, va in spiaggia e usa la protezione solare ma… finisce malissimo

SYDNEY – Sarah Madden, 35 anni, in vacanza a Sunshine Coast, nel Queensland, Australia, applica sulla pelle la protezione solare sport Banana Boat con SPF 50 ma rimane vittima di ustioni di secondo grado.
La donna, quando è andata dai medici era ricoperta di dolorose vesciche e il verdetto è stato lapidario: per tutta la vita si dovrà sottoporre a regolari controlli dell’epidermide per il melanoma.

Sarah, di Melbourne, ha detto di aver trascorso tre ore in spiaggia tra le 10 e le 13 del 28 dicembre scorso, praticando il paddle boarding e sedendosi all’ombra di un albero, scrive il Daily Mail.
Ma nonostante abbia applicato nuovamente la protezione dopo essere uscita dall’acqua, sostiene che sulla schiena erano esplose veschiche piene di liquido che necessitavano di cure ospedaliere e ancora oggi, a distanza di tre settimane, la pelle è di colore scarlatto.

Banana Boat si è scusata con Sarah ma ha aggiunto che i clienti possono stare tranquilli: i loro prodotti garantiscono “una protezione solare sicura ed efficace”.
Un portavoce di Edgewell Personal Care, casa madre di Banana Boat, ha dichiarato: “Siamo molto dispiaciuti per l’esperienza di Sarah. Tutti i nostri prodotti di protezione solare sono sottoposti a rigorosi test per SPF, ampio spettro e resistenza all’acqua.
E’ importante capire che quando si nuota, si asciuga la pelle o si traspira durante l’attività fisica, è possibile venga rimossa parte della crema solare. Ecco perché consigliamo di applicarla frequentemente, almeno ogni due ore, dopo il nuoto, l’eccessiva sudorazione o quando ci si asciuga con il telo”.
“Vogliamo anche sottolineare che la protezione solare è solo una parte delle precauzionida adottare. Nessuna crema solare, compresi i prodotti SPF50, garantiscono protezione al 100%. Raccomandiamo sempre ai consumatori di evitare l’esposizione prolungata al sole, rimanere all’ombra tra le 10 e le 15 e indossare indumenti protettivi, cappelli e occhiali”.

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