LONDRA – Un ispettore di polizia inglese è stato salutato come un eroe dopo che, disarmato, ha salvato una donna da una aggressione di branco e dal rischio di essere uccisa in un linciaggio da una folla infuriata – circa sessanta persone – nel Sud Sudan devastato dalla guerra.
L’Ispettore Kelvin Shipp, 55, da un anno era in servizio per l’Onu nel paese africano quando si è imbattutto nel selvaggio attacco. Shipp, padre di tre figli, era disarmato quando ha visto il gruppo che stava cercando di forzare la portiera dell’auto della donna, è intervenuto prontamente e coraggiosamente li ha messi in fuga.
La folla batteva sui finestrini della vettura nel tentativo di farla uscire e farle male, ma gli sforzi coraggiosi dell’ispettore Shipp hanno fatto in modo che la donna restasse al sicuro fino all’arrivo della polizia del Sud Sudan. Ora l’ispettore Shipp, di Southsea, Hampshire, ha ricevuto un encomio solenne per la sua azione coraggiosa e altruista.
Shipp è uno dei circa 100 funzionari britannici di una unità di pronto intervento del ministero degli Esteri che possono essere impiegati nei paesi in tutto il mondo nelle varie missioni. E’ stato dislocato a Juba, Sud Sudan, dal settembre 2014 al settembre 2015 durante la guerra civile in corso nel paese. Il suo ruolo nel paese diviso era quello di istituire la polizia di quartiere e addestrare gli agenti di polizia sudanesi del Sud impegnati nella guerra civile.
Shipp, precedentemente ispettore della polizia di quartiere a Waterlooville, vicino a Portsmouth, era in macchina diretto alla sede dell’Onu alla periferia di Juba quando ha visto la donna – una collega della Nazioni Unite – seduta impotente nella sua auto attaccata dalla folla. Il gruppo era violento e infuriato con la donna perché la sua auto si era scontrata con un motociclista. Anche se gli agenti erano stati invitati a non intervenire in caso di incidenti stradali, perché vi è un’alta probabilità di sommosse, Shipp dopo aver visto in pericolo la sua collega ha deciso di intervenire.
Alcuni inferociti erano saliti sul cofano dell’auto e battevano sui finestrini per cercare di far uscire la donna, con un’alta probabilità che poi sarebbe stata violentata e uccisa, secondo l’ispettore Shipp. Si è fatto strada tra la folla e ha coraggiosamente combattuto tra la gente allontando tutti dalla macchina. E’ anche arrivato un ufficiale olandese dalle Nazioni Unite ed è stato in grado di aiutare l’ispettore Shipp, anche se l’olandese è stato preso di mira da un gruppo di aggressori ed è stato costretto a fuggire.
L’ispettore Shipp ha detto: “La mia stima è che c’erano circa 60 persone intorno al veicolo”.
“Ho pensato “non posso andarmene, se esce dalla macchina probabilmente verrà percossa”.
“La mia ipotesi era che volessero violentarla e c’era un’alta probabilità che la uccidessero, e tutto per un piccolo incidente. “Battevano i pugni sui vetri, erano sul cofano. Non sorprende che la donna fosse abbastanza in difficoltà al telefono”. “Sono uscito dalla mia auto e mi sono fatto largo tra la folla. Nello stesso momento è arrivato un ufficiale olandese”. “Stavamo spingendo queste persone indietro e poi sei o sette lo hanno preso di mira. Doveva correre per allontanarsi. E mi ha lasciato là”.
“Sono riusciti a rompere il parabrezza della vettura e hanno cercato di prendere la donna”.
“Tutto quello che cercavo di fare era trascinarli fuori e spingere come meglio ho potuto, ho sempre spinto e spinto. Per fortuna non sono stati realmente concentrati su di me”. Shipp ha aggiunto: “E’ stata una situazione abbastanza spaventosa”. “Sapevo di essere isolato. Qui nel Regno Unito potrebbe essere spaventoso, ma è possibile ascoltare alla radio la sala di controllo e essere richiamati dalle unità”.