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Tenta di avvelenare il marito, fa strage di parenti: 17 morti, 27 in ospedale

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Muzaffargarh, la città in cui sono stati processati la donna e il suo amante per avvelenamento

ALIPUR (Pakistan)-  Un matrimonio forzato con un uomo che non aveva potuto scegliere e l’amore per un altro, cui aveva dovuto invece rinunciare. Una pericolosa combinazione che è diventata mortale nelle mani di Aasia Bibi, una giovane donna pachistana, fresca di nozze, che voleva sbarazzarsi del marito impostole dalla famiglia.

Ha finito invece per uccidere 17 persone innocenti, tutti parenti, mentre il marito è vivo e vegeto.

Dalle informazioni che si desumono dal giornale tedesco Bild, che ha riportato la notizia, il fatto sarebbe avvenuto verso la metà di ottobre in un paese vicino Alipur, nella parte orientale del Pakistan. Inoltre, la stessa Aasia Bibi, avrebbe ammesso che a procurarle il veleno sarebbe stato Shahid Lashari,  l’uomo di cui è innamorata e che non ha potuto sposare, e per questo a comparire il 31 ottobre davanti al tribunale di Muzaffargarh sarebbero stati entrambi.

Secondo la ricostruzione della polizia pachistana, la 21enne Aasia Bibi per avvelenare suo marito che aveva sposato in settembre, aveva messo una sostanza velenosa nel latte che aveva preparato per lui.

L’uomo si era però rifiutato di berlo lasciandolo intatto e alla mercé di chiunque lo avesse visto. La tragedia si preparava mentre la suocera della novella sposa, forse per non sprecare il latte, lo prendeva e utilizzava per farne una bevanda tradizionale a base di yogurt che venne poi offerta agli ospiti durante una grande riunione di famiglia.

Dopo avere servito il mortale preparato, le 27 persone che l’avevano ingerito sono finite tutte in ospedale prive di sensi. Per 17 di loro non c’è stato più niente da fare.

Bibi, che esprime il suo rammarico per le persone innocenti morte per il fatale riutilizzo del latte avvelenato, dice:

“Ho pregato molte volte i miei genitori di non farmi sposare contro la mia volontà, dato che anche la mia religione, l’Islam, mi consente di prendermi il marito che scelgo io”

Invece, come molte altre famiglie pachistane, anche quella di Bibi ha ignorato i desideri della figlia e ha preferito un matrimonio combinato con un parente.

Ora la polizia cerca di stabilire se il tentativo di omicidio sia stato sola idea della donna oppure se vi è stata indotta dal suo “marito mancato” .

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