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Avvistamenti UFO, pubblicato dossier con 3mila pagine: dal Project Blue Book agli incontri ravvicinati in Russia

Una miniera inesauribile di documenti della CIA declassificati di recente ha rivelato racconti sconcertanti di centinaia di avvistamenti UFO in tutto il mondo risalenti agli anni ’50 e al contempo gli sforzi dell’intelligence per comprenderli.

Dossier di 3mila pagine su sito The Black Vault

Un dossier con quasi 3.000 pagine di documenti sui fenomeni aerei non identificati (UAP) – il termine ufficiale del governo per quelli che comunemente vengono chiamati UFO – è stato pubblicato sul sito web The Black Vault.

Secondo il fondatore del sito, John Greenewald Jr – che ha trascorso gli ultimi vent’anni a fare causa alla CIA affinché rilasciasse i record e poi scansionare le pagine nel suo database – migliaia di fan del paranormale hanno già iniziato a esaminare attentamente la raccolta di oltre 700 documenti.

La CIA sostiene che i file rappresentino l’ “intera” raccolta di informazioni UAP declassificate, ma Greenewald avverte che non c’è modo di verificare tale affermazione e ha promesso di continuare a cercare ulteriori documenti.

In base a una clausola inserita nel disegno di legge sugli aiuti economici per il coronavirus da 2,3 trilioni di dollari, firmato dal presidente Donald Trump a dicembre, il dossier è stato rilasciato prima della scadenza di giugno per le agenzie di intelligence statunitensi così da poter rivelare al Congresso tutto ciò che sanno sugli UFO.

Una revisione dei file da parte del Daily Mail ha portato alla luce un gran numero di resoconti sconcertanti di dischi misteriosi che si inseguono nel cielo, emettendo fasci di luce attraverso piccole città, causando esplosioni e persino alcune affermazioni di ufficiali militari che affrontano degli alieni mentre escono da veicoli bizzarri.

I documenti mostrano inoltre la corrispondenza sugli avvistamenti UFO tra agenti della CIA e membri delle forze armate. A volte i funzionari considerano le storie degli avvistatori come puramente superstiziose, anche quando un’altra spiegazione non è plausibile. Ma in altri casi gli agenti della CIA mostrano sincera preoccupazione per il fatto che sia in gioco qualcosa di pericoloso.

Avvistamenti Ufo, il Project Blue Book del 1952

Uno dei primi documenti descrive un incontro del 1952 in cui i massimi funzionari dell’intelligence e dell’esercito statunitensi parlarono di formare una coalizione per studiare un allarmante aumento degli avvistamenti UFO. 

Quella coalizione, guidata dall’Air Force e soprannominata Project Blue Book, avrebbe continuato a esaminare migliaia di avvistamenti nel paese e all’estero così da determinare se ci fosse un motivo per temere qualcosa di diverso oltre ai nemici della Guerra Fredda.

Il Project Blue Book fu ufficialmente chiuso nel 1969 dopo che il Condon Report, basato su migliaia di avvistamenti, concluse che circa gli UFO non c’era nulla di eccezionale.

Molti dei documenti inclusi nell’archivio del Black Vault descrivono avvistamenti UFO nell’ex Unione Sovietica, ma uno è particolarmente dettagliato.

1985, l’incontro ravvicinato tra un aereo di linea russo e un Ufo

Un articolo del quotidiano Trud di Mosca del 30 gennaio 1985, descrive come l’equipaggio di una compagnia aerea in rotta da Rostov, in Russia, a Tallinn, in Estonia, si imbatté in quello che percepirono come un UFO a circa 120 chilometri da Minsk, in Bielorussia, intorno alle 4 del mattino.

L’articolo descrive l’episodio dal punto di vista dell’equipaggio. “Il copilota notò una grande stella che brillava nella parte superiore destra. Ma non era una stella. Era un puntino giallo delle dimensioni di una moneta da 5 copechi, appiattito lungo i bordi. A un certo punto dal puntino emerse un raggio di luce che precipitò in verticale sul suolo. Il pilota e i tre colleghi nella cabina di pilotaggio videro che “il fascio di luce si aprì improvvisamente trasformandosi in un cono luminoso. Ne è uscito un secondo, più largo e poi un terzo, largo e abbastanza luminoso”.

L’equipaggio aveva stimato che l’oggetto fosse a soli 40-50 chilometri di distanza. Il copilota prese un foglio per disegnarlo prima che “il raggio si alzasse da terra e si concentrasse sull’aereo”.

“Il comandante esitava ancora: avrebbe dovuto riferire ciò che stava accadendo? Ma accadde qualcosa che pose fine ai suoi dubbi. La macchia bianca balenò e al suo posto emerse una nuvola verde”. Il comandante ricordò di aver visto l’oggetto muoversi verso l’aereo, prima che scomparisse improvvisamente. “Bene, ora diranno che non siamo sani di mente”.

L’articolo si conclude con una dichiarazione di N. A. Zheltukhin, vicepresidente della Commissione sui fenomeni aerodinamici, che aveva affermato: “La commissione sta conducendo uno studio sistematico degli avvistamenti UFO sul territorio dell’Unione Sovietica. Tuttavia, notiamo che tutti i racconti a nostra disposizione sono unilaterali o frammentari”.

Gli altri avvistamenti Ufo in Russia

Nove diversi avvistamenti di UFO sono stati segnalati in Russia nella stessa notte del marzo 1989, Secondo un documento della CIA basato su vari articoli del quotidiano Rabochaya Tribuna, a marzo 1989 nella stessa notte sono stati segnalati nove diversi avvistamenti UFO.

Si sono svolti tutti tra le 20:00 e le 24:00 del 21 marzo, nelle regioni di Pereslavl-Zalesskiy, Novoselye, Zagorsk, Yakovlevo, Ploshevo, Dubki, Kablukovo, Fryazino e Kirzhach. Ciascuna di queste regioni si trova a circa 600 chilometri da Mosca.

L’avvistamento a Pereslavl-Zalesskiy proveniva da un posto di osservazione radar, che diceva: “Un oggetto splendente con luci rosse a una distanza di circa 40 chilometri, che si muove a una velocità molte volte superiore a quella di un aereo, è apparso alle 21.19. Un oggetto splendente con luci bianche lo stava seguendo”.

Nel report sono stati citati quattro capitani e un colonnello che descrivono oggetti oblunghi con luci lampeggianti ed emettono raggi.

Il rapporto afferma: “Rabociaia Tribuna ha considerato i documenti del colonnello Maltsev come una” conferma sostanziale” che gli UFO, pilotati da esseri intelligenti di qualche tipo, hanno visitato l’URSS”.

Nell’aprile dello scorso anno, il Pentagono ha pubblicato tre brevi video – uno del 2004 e due del 2015 – che mostravano “fenomeni aerei non identificati”, precedentemente confermati come veritieri dalla Marina degli Stati Uniti.

I video, registrati da telecamere a infrarossi, hanno mostrato quelli che sembravano essere oggetti volanti non identificati che si muovevano rapidamente nel cielo.

Due voci fuori campo commentano mentre guardano gli oggetti, e una ipotizza che poteva essere un drone.

Ad agosto, il Pentagono ha annunciato che stava istituendo una task force per indagare sugli oggetti, ma non è ancora chiaro quali fossero o da dove provenissero. (Fonte: Daily Mail)

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