Aylan, donna accusa il papà: “Era lui lo scafista”

Aylan, donna accusa il papà era lui lo scafista
Aylan, donna accusa il papà era lui lo scafista

ROMA – “Era lui lo scafista”. Una donna irachena intervistata dalla tv locale Eufrate racconta un aspetto finora inedito relativo al barcone affondato su cui ha trovato la morte il piccolo Aylan, diventato simbolo dell’esodo siriano. La donna accusa direttamente il papà del bambino, unico sopravvissuto della sua famiglia composta da moglie e due bambini.

“I media di tutto il mondo ne hanno fatto una vittima e un eroe ma lui si è sfilato dalle sue responsabilità. Era il capitano della barca, era lui che guidava”. In realtà Abdullah Kurdi aveva già ammesso di essersi messo al timone dell’imbarcazione dopo che lo scafista si era buttato a mare per la paura, appena dopo la partenza.

Lui, Abdullah, aveva detto che tutti le persone a bordo (12) erano finite tutti in mare dopo che qualcuno, agitato per via del mare grosso, si è alzato in piedi facendo capovolgere l’imbarcazione. Ma la donna, rimasta anonima, ha raccontato che era proprio il padre di Aylan lo scafista alla guida e che le cose sono precipitate quando hanno cominciato a imbarcare acqua.

Sul quotidiano iracheno Shafaq News un’altra donna rivela che “l’uomo alla guida della barca era ubriaco”, senza però specificare chi fosse lo scafista.

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