Bangkok. Bomba, indagini ardue per telecamere fuori uso

L'attentato a Bangkok
L’attentato a Bangkok

THAILANDIA, BANGKOK – Le indagini sull’attentato di una settimana fa a Bangkok sono ostacolate dal fatto che molte telecamere di sorveglianza attorno al luogo dell’esplosione – e lungo la via di fuga del principale sospettato – non funzionavano. Lo ha comunicato la polizia thailandese. ”

A volte ci sono 20 telecamere sulla strada, ma solo cinque funzionano”, ha detto il capo della polizia Somyot Poompanmoung, aggiungendo che gli investigatori stanno cercando di “mettere insieme i pezzi del puzzle”, con la difficoltà però di trovarsi di fronte a informazioni mancanti.

Nonostante un identikit di quello che viene considerato l’attentatore, basato su delle immagini sgranate e sulla ricostruzione di un mototassista che gli ha dato un passaggio per allontanarsi dal santuario Erawan, negli ultimi giorni la polizia ha dato l’impressione di essere arrivata a uno stallo nelle indagini.
Tra l’altro la polizia afferma di temere che i responsabili abbiano ormai lasciato il Paese. “Se avremo fortuna potremmo essere in grado di fare un arresto, ma il colpevole potrebbe averla già fatta franca”, ha detto alla stampa il capo della polizia nazionale. Il portavoce della polizia Prawut Thawornsiri afferma che l’autore dell’attentato potrebbe avere attentamente escogitato una fuga, “ma si continuerà a cercare”, ha aggiunto.

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