Battisti, la stampa: "Il visto concesso dal Brasile è illegale"

SAN PAOLO – Il visto di residenza concesso dal Consiglio brasiliano dell'Immigrazione all'ex terrorista Cesare Battisti è illegale secondo le norme vigenti. Lo afferma oggi un editoriale del quotidiano Estado de S.Paulo, che ricorda come secondo la legge 6.851/81, che ha creato lo stesso Consiglio e decide la situazione giuridica degli stranieri in Brasile, è tassativamente proibita la concessione di visto a ''stranieri che siano stati condannati o processati in altri Paesi per delitti dolosi, passibili di estradizione secondo la legge brasiliana''.

Secondo il quotidiano, che ha fatto campagna per l'estradizione di Battisti, questa è esattamente la situazione in cui si trova l'ex membro dei proletari Armati per il Comunismo, condannato in Italia all'ergastolo per quattro omicidi negli anni '70.

A ben guardare, prosegue l'editoriale, la legge proibisce anche la concessione del visto ''allo straniero che possa risultare nocivo all'ordine pubblico'': visto che Battisti è stato condannato anche in Brasile per l'uso di documenti falsi (due passaporti francesi falsi), l'ex terrorista è sicuramente nocivo all'ordine pubblico.

Il quotidiano esorta quindi la procura generale della Repubblica brasiliana a contestare la decisione ''illegale'' del Consiglio dell'Immigrazione ed esigere che siano rispettate le norme giuridiche. Già nel 2009, ricorda l'Estado de S.Paulo, la stessa procura generale di Brasilia emise un parere contrario alla concessione del visto, e il Consiglio dell'Immigrazione approvo' il parere.

L'editoriale conclude che la concessione del visto e' l'ultima tappa dello svilimento delle istituzioni giuridiche da parte del potere esecutivo in corso in Brasile.

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