Battisti: primo weekend in zona vip di San Paolo

SAN PAOLO, 12 GIU – Primo weekend da uomo libero per Cesare Battisti. Fino a pochi giorni fa, l'ex terrorista rosso si trovava in cella in una prigione alla periferia di Brasilia, da dove, ormai rilasciato, si e' trasferito nell'appartamento del suo legale in uno dei quartieri chic di San Paolo, dove vive il suo avvocato, Luiz Eduardo Greenhalgh.

La vita di Battisti è cambiata molto velocemente. Fino a mercoledi' era uno dei prigionieri del 'centro di rieducazione' di Papuda, ora puo' andare a spasso nel 'bairro Higienopolis', tra i quartieri piu' eleganti della megalopoli brasiliana, con edifici costruiti nel XIX secolo, quando i grandi proprietari terrieri del caffe' imitavano l'aristocrazia parigina. A due passi dalla casa di Greenhalgh vivono tra l'altro diversi vip brasiliani, tra i quali l'ex presidente Fernando Henrique Cardoso.

Lo scorso venerdi', poche ore dopo il suo arrivo in citta', l'ex terrorista ha passeggiato nella zona della Placa de la Republica, passando davanti al Teatro Municipal, ha riferito alla stampa Greenhalgh, ricordando che per un po' Battisti evitera' comunque ''i ristoranti'' e altri luoghi pubblici.

Greenhalgh e' l'uomo chiave sul quale si sta appoggiando Battisti in questa nuova fase della sua vita, dalla quale e' invece uscito di scena un altro avvocato, il costituzionalista Luis Roberto Barroso, che in questi anni lo ha difeso, con successo, davanti al Supremo Tribunal Federal. E' stato proprio Greenhalgh l'accompagnatore con il quale Battisti e' uscito dal carcere nella notte di mercoledi': nell'auto che ha condotto l'ex terrorista verso la liberta' si trovavano infatti l'avvocato e una terza persona alla guida della macchina. In questi giorni il legale sta d'altra parte portando avanti la pratica per avere dal ministero del Lavoro il documento per la permanenza di Battisti in terra brasiliana.

Avvocato molto noto, Greenhalgh e' stato vice sindaco di San Paolo, quattro volte parlamentare, ed e' un uomo influente del Partido dos Trabalhadores, il partito di Lula, del quale e' molto amico e che nell'ultimo giorno della sua presidenza, il 31 dicembre scorso, disse 'no' all'estradizione in Italia, decisione ribadita la scorsa settimana dal Supremo. Negli anni '80 e '90, Grennhalgh difese d'altra parte numerosi guerriglieri dell'Argentina e di El Salvador che avevano trovato rifugio in Brasile. Piu' di recente, ha avuto tra i suoi clienti il miliardario Daniel Dantas, uno dei finanzieri piu' controversi del Brasile.

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