Beirut, foto Ansa Beirut, foto Ansa

Beirut, il presidente libanese Aoun: “Non si può escludere aggressione esterna con bomba o missile”

“Non si può escludere aggressione esterna con bomba o missile”.

Il presidente libanese Michel Aoun ha detto che non si può escludere che le due esplosioni che martedì hanno devastato Beirut possano essere state il risultato di “un’aggressione esterna, con l’ausilio di un missile, di una bomba o di un altro mezzo”.

Lo riferisce il sito del quotidiano L’Orient le Jour, riportando le affermazioni fatte da Aoun durante un incontro con giornalisti.

Beirut, l’inchiesta sull’esplosione

L’inchiesta dovrà appurare se si sia trattato appunto di “un’aggressione esterna o delle conseguenze di negligenza”.

Aoun ha poi sottolineato che a tal fine ha chiesto al presidente francese Emmanuel Macron, ieri, giovedì 6 agosto, in visita a Beirut, di fornire le immagini satellitari dei momenti delle esplosioni.

Finora le autorità hanno detto che all’origine del disastro c’è l’esplosione di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio stoccato da anni nel porto di Beirut.

Nessuno però fin qui è riuscito a spiegare cosa abbia innescato l’incendio.

L’inchiesta, ha sottolineato Aoun, si svolge a tre livelli: “Primo, per appurare come il materiale esplosivo è entrato ed è stato stoccato, secondo se l’esplosione sia il risultato di una negligenza o di un incidente.

Terzo verificare la possibilità di una aggressione esterna”. (Fonte: Ansa).

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