Bild: “Obama sapeva dal 2010 che la NSA spiava la Merkel”. Usa: “Raccogliamo dati come tutti”

Angela Merkel
Angela Merkel

ROMA –  “Gli Usa raccolgono dati come tutti” si difende la Casa Bianca. Peter King,  ex presidente repubblicano della Commissione Sicurezza del Senato anzi contrattacca: “Penso che il Presidente debba smettere di scusarsi e di essere sulla difensiva: la verità è che la Nsa ha salvato migliaia di vite umane, non solo negli States, ma anche in Francia, Germania e in tutta l’Europa”. Caitlin Hayden, portavoce del Consiglio della Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, spiega: “Quanto alla nostre regole, abbiamo chiarito che gli Usa raccolgono all’estero informazioni dello stesso tipo di quelle raccolte da tutte le altre Nazioni”.

Obama sapeva fin dal 2010. Oggi (27 ottobre)  la Bild, citando fonti della sicurezza americana, e smentendo lo Spiegel, scrive che il presidente americano era a conoscenza dello spionaggio in atto nei confronti di Angela Merkel fin dal 2010.

Alla Germania non è piaciuto sapere che le massime autorità del paese negli ultimi anni fossero spiate sistematicamente da un alleato come gli Usa, e non poteva essere altrimenti. Duro il ministro degli interni tedesco Hans-Peter Friedrich: “La sorveglianza è un reato e quanti ne sono responsabili devono risponderne davanti alla giustizia“.

Lo spionaggio “tra amici e partner è altamente dannoso politicamente”,  ha aggiunto il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle: “Non tuto ciò che è tecnicamente possibile è anche sensato politicamente”, ha aggiunto il ministro. Solo ieri Obama aveva provato a minimizzare giustificandosi con la Merkel: “Non sapevo che fossi spiata, li avrei fermati…”

Secondo le fonti citate dal giornale però, il capo della National Security Agency Keith Alexander aveva informato il presidente dell’operazione di ascolto delle comunicazioni di Angela Merkel nel 2010. Documenti della Nsa pubblicati ieri dallo Spiegel indicavano che la cancelliera sarebbe stata spiata sin dal 2002 e fino a metà 2013: “Obama non ha messo fine a questa operazione e ha anzi lasciato che proseguisse” ha indicato un alto responsabile della Nsa al quotidiano. Parole però poi smentite dalla portavoce della NSA: “Obama non è mai stato informato”

Spionaggio “normale”, normale come l’attività del “centro” NSA a Roma. Una “normale attività” che, secondo fonti di intelligence, non dovrebbe essere considerata una “notizia sensazionale”.

Le polemiche intanto sbarcano anche in Italia. M5s chiede di convocare subito il direttore del Dis, Giampiero Massol,  dal Copasir. Lo chiedono, in coro, Angelo Tofalo, Vito Crimi e Bruno Marton, i parlamentari M5S del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.

 

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