Bill Cosby a processo per molestie: la giuria non riesce a decidere

Bill Cosby a processo per molestie: la giuria non riesce a decidere
Bill Cosby a processo per molestie: la giuria non riesce a decidere

PHILADELPHIA – Giuria in stallo nel processo a Philadelphia a carico di Bill Cosby. Dopo 30 ore di discussione, i giurati hanno comunicato al magistrato di non essere in grado di arrivare ad un verdetto unanime. Il giudice ha detto loro di proseguire la discussione.

Sulla star, ormai 79enne,  pendono tre capi d’accusa per violenza sessuale aggravata, ciascuno dei quali prevede una pena massima di 10 anni di carcere, però in caso di condanna potrebbero essere riuniti in uno solo.

Cosby è finito sotto processo con l’accusa di aver drogato e violentato una donna dieci anni fa, ma ci sono anche diverse altre donne che sostengono di aver subito abusi dalla star de I Robinson.

Con una giuria formata quasi tutta da bianchi ha preso il via a Filadelfia il processo per aggressioni sessuali a carico di Bill Cosby.

L’ex “papà buono” della televisione Usa è stato portato in tribunale da una donna, Andrea Constand, ma accusato anche da almeno altre cinquanta, tutte secondo lo stesso copione: un cocktail micidiale di alcol e sonniferi, per poi ritrovarsi semisvestite, molestate o stuprate, nel letto dell’attore.

Una giuria formata quasi tutta da bianchi, sette donne e cinque uomini, e solo due afro-americani, avrà il compito di giudicare il 79enne comico di colore che all’apice della carriera, negli anni Ottanta, sdoganò negli Stati Uniti il tabù della razza in tv con lo show a puntate, “Bill Cosby Show“.

In Italia arrivò con il titolo “I Robinson”: la sitcom raccontava tra il serio e il faceto le avventure di una famiglia di afro-americani, trattata con la stessa naturalezza e “normalità” di una famiglia bianca.

Il tema della razza è tornato di prepotenza nella selezione della giuria. Gli avvocati del “Dottor Robinson” avevano obiettato, dopo che una potenziale giurata nera era stata esclusa pur essendosi detta pronta a pronunciarsi in maniera equanime, che il pool era sbilanciato a favore dell’accusatrice bianca. E sempre il razzismo era stato invocato da una delle figlie del comico, Ensa, secondo la quale le accuse di molte donne nei confronti del padre erano state motivate dal colore della pelle.

Per conservare obiettività, tutti i giurati sono stati scelti nell’area di Pittsburgh, sempre in Pennsylvania ma a 500 chilometri da Philadelphia dove Cosby ha una casa e dove si sono svolte le udienze. Pur avendo molte donne, tra cui la modella nera Janice Dickinson, accusato l’attore di molestie, il processo contro di lui riporta a una sola notte del gennaio 2004, quando, secondo il racconto della Constand –  ex dipendente della Temple University all’epoca 31enne e prima di allora giocatrice di pallacanestro – l’attore le avrebbe fatto un paio di avance indesiderate dopo averla invitata a casa.

Dopo essere stato respinto, Cosby avrebbe costretto la donna a prendere sedativi e a bere vino rendendola incapace di intendere e di volere.

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