ROMA – Blandina Segale, la suora che fermò Billy the Kid: “Il Papa la faccia santa”. Minuta, magra, ma tosta, sana e senza paura, segaligna in una parola, Blandina Segale, suora genovese che a 22 anni da Genova giunse nel Far West, lo era davvero. Fondò scuole e ospedali, difese Apache e Comanchi, immigrati messicani e italiani da fuorilegge e autorità costituite, osò sfidare criminali incalliti e ottenne perfino il rispetto di Billy the Kid. Per la prima volta in 4 secoli l’arcidiocesi di Santa Fè in New Messico ha ufficialmente proposto al Vaticano la suora pistolera di metterla in lizza per la canonizzazione (“La suora più veloce del West” fu il titolo un po’ enfatico di una fiction Cbs, guarda l’episodio sotto).
Certo, servirà accludere alla proposta le prove di qualche miracolo, come vuole la regola. Tuttavia, sfidare apertamente un duro per antonomasia come Billy the Kid, se parliamo non di un rude cacciatore di taglie o di un baffuto pendaglio da forca con la faccia di Eli Wallach (R.i.p.), ha del miracoloso se a farlo è una suora armata di crocifisso e preghiere. Le sue gesta sono coperte da un’ampia documentazione, a partire dallo straordinario memoir sul selvaggio West che sono le sue lettere alla sorella raccolte in “At the End of the Santa Fe Trail”.
Storia e leggenda si confondono quando si parla di lei. Di sicuro salvò la vita a quattro medici che si rifiutarono di curare un bandito ferito della banda di Billy the Kid. Lei fu l’unica che non disattese il giuramento di Ippocrate e da cristiana lo accolse nel suo ospedale. Come ricompensa ottenne salva la vita dei dottori che il vendicativo Billy the Kid aveva già messo nella lista dei morituri. Quando in un’altra occasione si trovò ad assaltare una diligenza, alla vista di Suor Blandina, il feroce bandito si limitò a togliersi il cappello di fronte a lei prima di scomparire. Hats off to sister Blandina.
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