Blitz israeliano, attivista spagnolo: “Tre i morti per gli sapri dai gommoni”

I soldati israeliani sparavano dai gommoni quando hanno assaltato la nave di pacifisti Flotilla Freedom e avevano già ucciso tre persone. Lo racconta uno degli attivisti spagnoli, Manuel Tapial, che era sull’imbarcazione diretta a Gaza.  “Prima dell’arrivo delle truppe d’elite dagli elicotteri, che credo si sia visto nei video israeliani, c’erano già 3 morti a bordo della nave, per colpa degli spari dai gommoni”.

Secondo Tapial, l’assalto israeliano alla ‘Mavi Marmara’ è avvenuto verso le 3 di notte: “Sono arrivati uccidendo, prima con i gommoni, sparando lacrimogeni, bombe assordanti e bombe a frammentazione – ricorda lo spagnolo, raggiunto per telefono ad Istambul -. Da lì si sono succedute scene di panico e di violenze gratuita”.

Per l’attivista “é una autentica vergogna” che Israele accusi le persone a bordo delle navi di aver attaccato le truppe d’elite israeliane, che dopo aver preso possesso delle navi hanno sottratto alle persone a bordo tutti i loro averi. “Ci hanno tolto tutto, le macchine fotografiche, i nastri delle videocamere, i computer, tutto”, racconta Tapial. Per lo spagnolo anche il numero ufficiale dei morti (9), non corrisponderebbe a quello riscontrato dalle persone a bordo delle navi, che si aggirerebbe tra i 16 ed i 20: “Ci hanno detto che gettavano i cadaveri fuori bordo e noi abbiamo visto la nave piena di sangue”, ha assicurato.

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